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La mitigazione dei detriti spaziali e l’economia orbitale: quanto vale la partita

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I danni causati dagli space debris potrebbero costare fino a 1 miliardo di dollari all’anno ma c’è fermento nell’industry: il mercato delle tecnologie è stimato in 3,3 miliardi di dollari entro il 2030. Ecco quali sono le soluzioni più promettenti

Pubblicato il 02 Apr 2024

LOGOSPACE

L’esplorazione e la commercializzazione dello spazio hanno aperto nuove frontiere per l’innovazione e la crescita economica. Tuttavia, man mano che le attività spaziali si intensificano, il problema dei detriti orbitali è diventato una minaccia crescente per la sicurezza e la sostenibilità dell’industria spaziale globale.

Cosa sono i detriti spaziali

I detriti spaziali, composti da frammenti di veicoli spaziali, parti di razzi e altri oggetti abbandonati, rappresentano infatti un rischio significativo per le operazioni spaziali e gli asset in orbita. Queste particelle vaganti ad alta velocità possono causare danni devastanti a satelliti, stazioni spaziali e veicoli spaziali, compromettendone le funzionalità o addirittura provocandone la perdita completa.

Secondo l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), attualmente ci sono oltre 30.000 oggetti di dimensioni superiori a 10 cm che vengono costantemente tracciati nello spazio. Tuttavia, si stima che ci siano oltre 900.000 detriti di dimensioni comprese tra 1 e 10 cm, e ben 130 milioni di frammenti ancora più piccoli che rappresentano una seria minaccia.

L’impatto economico dei detriti spaziali

Questi detriti spaziali possono causare danni significativi all’economia orbitale, che comprende le industrie delle telecomunicazioni satellitari, dell’osservazione della Terra e della navigazione Gps. Ad esempio, nel 2009, un satellite commerciale di comunicazioni Iridium è entrato in collisione con un satellite militare russo ormai inattivo, generando migliaia di nuovi detriti e mettendo a rischio altre risorse spaziali preziose.

Secondo uno studio del 2021 condotto dalla Nasa, i danni causati dai detriti spaziali potrebbero costare all’industria spaziale fino a 1 miliardo di dollari all’anno entro il 2030. Questi costi includono la perdita di satelliti, la necessità di manovre di evasione per evitare collisioni e la riduzione della vita operativa delle risorse spaziali.

Soluzioni per la mitigazione dei detriti spaziali

Per affrontare questa sfida crescente, la comunità spaziale sta esplorando diverse soluzioni innovative per la mitigazione dei detriti spaziali.

  1. Rimozione attiva dei detriti. Questa soluzione prevede l’utilizzo di veicoli spaziali robotici progettati specificamente per catturare e rimuovere i detriti più pericolosi dall’orbita terrestre. Esempi di queste iniziative includono la missione e.Deorbit della European Space Agency e il programma Commercial Removal of Debris Demonstration (Crd2) della Jaxa – Japan Aerospace Exploration Agency.
  2. Riciclo orbitale. Un approccio alternativo è quello di riciclare e riutilizzare i detriti spaziali esistenti come risorse preziose. Aziende come Astroscale stanno sviluppando tecnologie per catturare e processare i detriti orbitali, estraendone materiali come metalli preziosi e combustibili spaziali.
  3. Quadri normativi e standard internazionali. Per affrontare efficacemente il problema dei detriti spaziali, è fondamentale sviluppare quadri normativi e standard internazionali vincolanti. Organizzazioni come le Nazioni Unite e l’Unione Europea stanno lavorando per definire linee guida e regolamenti per la mitigazione dei detriti, comprese le procedure per lo smantellamento sicuro dei veicoli spaziali al termine della loro vita operativa. Ad esempio, nel 2019, l’Unione Europea ha adottato una nuova direttiva vincolante che richiede alle aziende spaziali di sviluppare piani di mitigazione dei detriti per i loro progetti e di riservare fondi per lo smantellamento dei satelliti al termine della loro vita operativa.

Opportunità economiche per la mitigazione dei detriti spaziali

Nonostante le sfide, la necessità di affrontare il problema dei detriti spaziali sta anche creando nuove opportunità economiche per le aziende innovative.

Secondo un rapporto del 2022 della Northern Space and Security Limited (Norss), il mercato globale per le tecnologie di mitigazione dei detriti spaziali potrebbe raggiungere i 3,3 miliardi di dollari entro il 2030. Questo include servizi come la rimozione attiva dei detriti, il riciclo orbitale e lo sviluppo di tecnologie di tracciamento e monitoraggio avanzate.

Inoltre, le aziende che adottano pratiche sostenibili e investono nella mitigazione dei detriti spaziali potrebbero avere un vantaggio competitivo nel mercato globale in rapida crescita. I clienti, compresi i governi e le aziende private, saranno sempre più inclini a scegliere fornitori di servizi spaziali che dimostrano un impegno verso la sostenibilità e la sicurezza delle operazioni orbitali.

La doppia sfida: sicurezza e sostenibilità

La mitigazione dei detriti spaziali è una sfida cruciale che deve essere affrontata per garantire la sicurezza e la sostenibilità dell’economia orbitale in rapida crescita. Attraverso investimenti in tecnologie innovative come la rimozione attiva dei detriti e il riciclo orbitale, unitamente allo sviluppo di quadri normativi internazionali vincolanti, l’industria spaziale può mitigare efficacemente i rischi posti dai detriti spaziali e proteggere gli asset critici in orbita.

Inoltre, affrontare questa sfida apre nuove opportunità economiche per le aziende all’avanguardia nel campo della mitigazione dei detriti spaziali. Adottando pratiche sostenibili e investendo in soluzioni innovative, queste aziende non solo contribuiranno a preservare l’ambiente spaziale per le generazioni future, ma guadagneranno anche un vantaggio competitivo in un mercato globale in rapida evoluzione.

In definitiva, la mitigazione dei detriti spaziali è un imperativo strategico per l’industria spaziale globale. Solo affrontando questa sfida in modo proattivo e collaborativo, potremo sfruttare appieno il potenziale economico dello spazio in modo sostenibile e responsabile.

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