Semaforo verde per Firefly Aerospace. La società spaziale americana ha ricevuto l’autorizzazione dalla Federal Aviation Administration (Faa) per riprendere i lanci del razzo Alpha, dopo che un problema tecnico aveva causato un flop nel volo ad aprile. Lo ha reso noto la stessa azienda statunitense con sede a Cedar Park in Texas.
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Questa notizia ha sancito un aumento di quasi il 5% delle azioni della società. Firefly ha raggiunto una valutazione di 9,84 miliardi di dollari dopo che le sue azioni sono aumentate del 55,6% al loro debutto sul Nasdaq all’inizio di agosto, poiché gli investitori continuano a puntare capitali nelle aziende che contribuiscono all’espansione del programma spaziale e di difesa degli Stati Uniti.
L’incidente di aprile
Ad aprile il razzo Alpha aveva subito un problema tecnico durante la salita nel suo sesto volo, causando la caduta nell’Oceano Pacifico di un satellite Lockheed Martin che avrebbe dovuto essere distribuito in orbita. Questa missione era la prima nell’ambito di un accordo tra Firefly e Lockheed per un massimo di 25 voli fino al 2029.
Il corpo superiore del razzo Alpha aveva funzionato per diversi minuti e aveva raggiunto un’altitudine di 320 km, ma non era riuscito a raggiungere l’orbita prevista ed è stato risucchiato nell’atmosfera.
Dopo aver messo in atto le misure necessarie per risolvere il problema, Firefly ha dichiarato che sta ora lavorando per determinare la prossima finestra di lancio disponibile per Alpha Flight 7.
Indagine della Faa
L’azienda di tecnologia spaziale ha dichiarato di aver condotto una revisione indipendente dell’incidente, insieme all’indagine della Faa, aggiungendo che “i risultati hanno confermato che il sistema di sicurezza di volo di Firefly ha funzionato durante tutte le fasi del volo e che il lancio non ha comportato alcun rischio per la sicurezza pubblica”.






