IL CASO

Trump revoca i diritti sindacali ai lavoratori della Nasa: “Motivi di sicurezza”



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Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che pone fine ai diritti di contrattazione collettiva dei dipendenti dell’Agenzia spaziale. Per la Casa Bianca rallentano gli appalti rendendo il Paese meno sicuro

Pubblicato il 10 set 2025



Donald-Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che mette fine ai diritti sindacali di contrattazione collettiva dei lavoratori della Nasa. Trump ha spiegato che questo provvedimento è necessario per “motivi di sicurezza nazionale”, in quanto rallentato gli appalti.

La direttiva, emanata il 28 agosto, riguarda anche l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, il Servizio meteorologico nazionale e diverse altre agenzie scientifiche e tecnologiche.

Sicurezza nazionale

Il Civil Service Reform Act del 1978 permette al presidente degli Stati Uniti di revocare le tutele sindacali alle agenzie federali ritenute fondamentali per la sicurezza nazionale. Trump ha avvertito che i diritti sindacali potrebbero ostacolare il lavoro degli enti con responsabilità strategiche, come lo sono i programmi spaziali della Nasa.

Ripercussioni per la Nasa

Pesante la ricaduta della decisione di Trump sull’Agenzia spaziale americana. Oltre la metà dei dipendenti della Nasa è coperta da accordi sindacali che ora sono stati cancellati.

Con l’eliminazione delle tutele, migliaia di lavoratori sono scoperti dal ricorso collettivo. I leader sindacali hanno descritto l’ordine firmato da Trump come motivato da ragioni politiche, al pari della decisione della Casa Bianca di tagliare il bilancio dell’Agenzia spaziale per il prossimo anno di un quarto.

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