Il telescopio spaziale James Webb ha scoperto che Il pianeta più simile alla Terra è Trappist-1e, posto al di fuori del Sistema solare e che orbita nella fascia abitabile attorno a una stella nana rossa che dista 40 anni luce.
Due studi internazionali, pubblicati sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, hanno evidenziato che le prime osservazioni farebbero supporre la presenza di un’atmosfera ricca di azoto molecolare come quella terrestre.
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Scienziati al lavoro
Il pool di scienzati guidato da Néstor Espinoza dello Space Telescope Science Institute e da Natalie Allen della Johns Hopkins University ha usato lo spettrografo del telescopio Webb per studiare lo spettro della luce emessa dalla stella Trappist-1 mentre il pianeta Trappist-1e le transitava davanti.
Grazie alle immagini catturare dal telescopio delle agenzie spaziali di Europa, Stati Uniti e Canada, i ricercatori si sono concentrati sugli indizi che potessero provare sia la presenza di un’atmosfera, sia la sua composizione.
Analisi dei dati
Un secondo team di esperti, con al timone Ana Glidden, astrofisica del Mit di Boston, ha lavorato sui dati raccolti da Webb, provando a interpretarli.
Il risultato? Il sistema planetario che ruota intorno alla stella Trappist-1 si è rivelato intrigante e stimolante per i ricercatori in quanto i sette pianeti che lo costituiscono hanno una composizione rocciosa che permetterebbe la presenza di acqua liquida in superficie.
Azoto molecolare
I dati hanno mostrato poi che nell’atmosfera di Trappist-1e ci siano alte concentrazioni di anidride carbonica come su Venere e Marte.
Lo spettro del telescopio Webb ha fornito dati che farebbero supporre un’atmosfera ricca di azoto molecolare su Trappist-1e, quanto basta per renderlo l’esopianeta più simile alla Terra scoperto finora, tenuto conto che l’atmosfera terrestre è composta per circa il 78% da azoto molecolare. Tuttavia, saranno necessari altri studi e ricerche per ulteriori conferme.





