La Nasa ha annunciato che il primo volo con equipaggio dell’Agenzia nell’ambito del programma Artemis – un viaggio intorno alla Luna e ritorno – è in programma per il prossimo aprile, ma potrebbe anche essere anticipato a febbraio.
“Intendiamo mantenere questo impegno”, ha dichiarato Lakiesha Hawkins, funzionario senior ad interim dell’unità di esplorazione della Nasa, durante una conferenza stampa sulla data di aprile 2026.
Ha aggiunto che la prontezza del veicolo spaziale Sls e Orion della Nasa potrebbe potenzialmente garantire una data di lancio anticipata, ma che saranno le considerazioni di sicurezza a determinare in ultima analisi quando la missione verrà lanciata.
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Sfida alla Cina
Il programma Artemis dell’Agenzia spaziale è il progetto di punta degli Stati Uniti per riportare l’uomo sulla Luna, grazie a una serie di missioni multimiliardarie che rivaleggia con un progetto simile della Cina, che punta a far atterrare astronauti sulla Luna nel 2030.
Le due missioni
Artemis 2, un volo di 10 giorni in cui un equipaggio di quattro astronauti volerà intorno alla Luna e ritornerà sulla Terra, è un test precursore del primo sbarco lunare dell’agenzia dal 1972.
Questa missione Artemis 3 è un’impresa molto più ambiziosa e complessa attualmente prevista per il 2027 e che coinvolge una variante del razzo Starship di SpaceX adatta allo sbarco sul suolo lunare.
Artemis 2 prevede l’utilizzo del razzo Space Launch System (Sls) della Nasa, costruito da Boeing e Northrop Grumman, e della sua capsula Orion, costruita da Lockheed Martin.
I membri dell’equipaggio
La capsula Orion viaggerà in cima al gigantesco razzo Sls alto 98 metri dalla base del Kennedy Space Center della Nasa in Florida. Sarà la prima volta che il duo di veicoli spaziali volerà con esseri umani a bordo.
Artemis 2 trasporterà gli astronauti Reid Wiseman, comandante della missione che ha volato l’ultima volta su un razzo russo Soyuz verso la Stazione spaziale internazionale nel 2014; Victor Glover, il pilota che ha volato nello spazio nel 2020 in una missione SpaceX Iss; Christina Koch, una specialista di missione che ha volato in una missione Soyuz Iss nel 2019; e l’astronauta canadese Jeremy Hansen, un altro specialista di missione che volerà nello Spazio per la prima volta.




