Il settore spaziale europeo sta vivendo una fase di trasformazione radicale, in cui la competizione internazionale e la rapida evoluzione delle tecnologie rendono necessario un salto continuo in avanti. Non si tratta più soltanto di mettere in orbita satelliti, ma di dotarli di cervelli capaci di integrare funzioni complesse, gestire quantità crescenti di dati e adattarsi a scenari sempre più estremi, dalla Luna a Marte. In questo contesto, l’Italia gioca un ruolo di primo piano grazie anche al contributo di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo che progetta e realizza sistemi e infrastrutture spaziali.
l’intervista
Paolo Marchesi (Thales Alenia Space): “A Gorgonzola nasce il cervello dei satelliti”
Dal sito in provincia di Milano partono alcune delle innovazioni più decisive per l’esplorazione spaziale europea: dal computer di bordo ai ricevitori Galileo, fino alle memorie di massa di nuova generazione. Il racconto del site manager e director of computing, data handling & science dept della multinazionale tra missioni interplanetarie, intelligenza artificiale, quantum computing e nuove competenze

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