La Nasa ha scelto Blue Origin per trasportare il rover Viper nella regione del polo sud della Luna. Il Viper (Volatiles investigating polar exploration rover) dell’Agenzia spaziale americana cercherà sulla superficie lunare tracce di ghiaccio e raccoglierà dati scientifici per le future esplorazioni della Luna e di Marte.
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Leadership americana
“Siamo all’avanguardia a livello mondiale nell’esplorazione della Luna. E questo contratto è solo uno dei tanti modi in cui stiamo sfruttando l’industria spaziale statunitense per sostenere una presenza americana a lungo termine sulla superficie lunare”, ha detto l’amministratore della Nasa, Sean Duffy.
“Il nostro rover – ha aggiunto – esplorerà l’ambiente estremo del polo sud lunare, viaggiando verso piccole regioni permanentemente in ombra per aiutare a individuare i futuri siti di atterraggio per i nostri astronauti e comprendere meglio l’ambiente lunare: informazioni importanti per sostenere gli esseri umani in missioni più lunghe nello Spazio”.
Contratto da 190 milioni
L’incarico affidato a Blue Origin ha un valore totale di 190 milioni di dollari. Si tratta della seconda consegna lunare assegnata all’azienda di Jeff Bezos.
La loro prima consegna, che utilizzerà il lander robotico Blue Moon Mark 1 (Mk1), è prevista per la fine di quest’anno e avrà lo scopo di trasportare le telecamere della Nasa per lo studio della superficie lunare e i carichi utili dell’array retroriflettente laser nella regione del polo sud lunare.
Con questo nuovo incarico, Blue Origin consegnerà Viper sulla superficie lunare alla fine del 2027, utilizzando un secondo lander Blue Moon Mk1, attualmente in produzione.
Approccio economico
“L’Agenzia è impegnata nello studio e nell’esplorazione della Luna, compreso l’approfondimento delle conoscenze sull’acqua presente sulla superficie lunare, per aiutare a determinare come sfruttare le risorse locali per la futura esplorazione umana – ha affermato Nicky Fox, amministratore associato della direzione delle missioni scientifiche della Nasa a Washington -. Abbiamo cercato approcci creativi ed economici per raggiungere questi obiettivi di esplorazione. Questa capacità di atterraggio sviluppata dal settore privato consente di raggiungere tali obiettivi”.
