Un oggetto non identificato, forse un rottame di un satellite in disuso, avrebbe colpito un Boeing 737 della United Airlines in volo da Denver a Los Angeles, danneggiando il parabrezza dell’aereo e costringendo il comandante a un atterraggio di emergenza a Salt Lake City.
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140 persone a bordo
L’incidente è accaduto giovedì 16 ottobre, 38 minuti dopo il decollo, quando il Boeing era a quasi 11 mila metri di altezza, con a bordo 134 passeggeri più sei membri dell’equipaggio.
Non è ancora chiaro che cosa abbia colpito il vetro multistrato della cabina di pilotaggio mandandolo in frantumi. Alcune schegge hanno ferito a un braccio il comandante dell’aereo. Tanto che quest’ultimo è sceso di quota e ha chiesto alla torre di controllo di poter atterrare nello scalo più vicino senza alcun problema nella manovra di avvicinamento alla pista. Il pilota ha riferito che l’aereo è stato danneggiato da “un detrito spaziale”.
Il soccorso dell’AI
Questo incidente conferma la pericolosità dei detriti spaziali in orbita che ruotano attorno alla Terra, così come il sovraffollamento dei satelliti in orbita bassa. È vero che di solito i detriti spaziali si disintegrano durante il rientro nell’atmosfera, ma alcuni riescono a raggiungere anche il suolo terrestre sebbene in dimensioni minuscole. Purtroppo, si tratta di una tendenza che rischia di diventare più preoccupante per il futuro, anche se una risposta nel monitoraggio dei detriti spaziali e nella prevenzione degli incidenti può arrivare dall’intelligenza artificiale, con il progetto Asimov.





