INDUSTRIA SPAZIALE

Via libera alla fusione tra Officina Stellare e Gatg



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In Veneto nasce un grande gruppo aerospaziale con le “nozze” tra l’azienda vicentina e la Global Aerospace Technologies Group di Milano. Sarà specializzato in elettronica, optomeccanica, osservazione, comunicazioni ottiche e sistemi di cybersecurity

Pubblicato il 31 ott 2025



Space Economy, Italia, Europa

Via libera alla fusione per incorporazione da parte di della vicentina Officina Stellare di Global Aerospace Technologies Group (Gatg) di Milano, holding di partecipazioni detenuta per l’86,6% da società appartenenti al fondo Investindustrial Growth III.

I termini dell’operazione

Il rapporto di cambio stabilito dai Cda delle società è pari a 2,187 azioni Officina Stellare per ogni azione Gatg. A questo proposito, la società precisa che, ai fini della determinazione dei rispettivi valori economici delle società partecipanti alla dusione, il Cda di Officina Stellare si è avvalso di un primario advisor finanziario che ha reso apposita fairness opinion circa la congruità del rapporto di cambio.

Nell’ambito di tale fairness opinion, l’advisor finanziario ha individuato: per Officina Stellare, un intervallo di equity value fully diluted ricompreso tra 108,6 e 113,1 milioni, mentre per Gatg, un intervallo di equity value fully diluted ricompreso tra 185,7 e 202 milioni.

È stato inoltre identificato per l’azienda vicentina un equity value fully diluted di 110,9 milioni e per Gatg un equity value fully diluted di 190,5 milioni. Tali valori sono stati calcolati su base stand-alone, senza quindi includere le sinergie commerciali, industriali e tecnologiche attese dalla fusione delle due società.

Obiettivi strategici

L’operazione si configura tecnicamente come un’incorporazione di Gatg in Officina Stellare, ovvero un “reverse take-over” ai sensi del regolamento Euronext Growth Milan a cui la società vicentina è quotata. Lo scopo dell’operazione, spiegano le due società in una nota “è diventare una realtà tecnologica di riferimento, capace di coniugare competenze complementari e di attrarre investitori istituzionali nel settore high-tech”.

Priorità strategiche nazionali

“Le pmi italiane della filiera dell’aerospazio rappresentano un patrimonio tecnologico strategico per l’Italia, in un settore che oggi è chiamato ad affrontare nuove sfide di crescita – ha commentato Andrea Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial -. L’integrazione tra Officina Stellare e Global Aerospace Technologies si pone in linea con le priorità strategiche nazionali e ha l’obiettivo di creare un gruppo industriale quotato, capace di integrare aziende tecnologiche d’eccellenza e di fornire le risorse necessarie per accelerarne lo sviluppo”.

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