STRATEGIE

Brasile e Cina sfidano Washington: nasce il laboratorio spaziale comune



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Brasilia e Pechino lanciano un laboratorio congiunto per tecnologie spaziali e radioastronomia, legato al progetto del radiotelescopio Bingo. L’intesa arriva mentre gli Stati Uniti chiedono ai Paesi latinoamericani di limitare la cooperazione con la Cina

Pubblicato il 12 dic 2025



Aerospazio, pianeti, orbita, terra

In un momento segnato da tensioni crescenti tra Washington e Pechino, Brasile e Cina aprono un nuovo fronte di cooperazione: un laboratorio spaziale congiunto dedicato alla radioastronomia e alle tecnologie per l’osservazione dell’universo profondo.

L’intesa, firmata tra un istituto di ricerca cinese e due università federali brasiliane, segna un passaggio significativo nei rapporti tra i due Paesi e arriva in un contesto di forte pressione diplomatica statunitense sui partner latinoamericani.

Radiotelescopio Bingo

Il progetto nasce come estensione della collaborazione sul radiotelescopio Bingo, una delle più ambiziose infrastrutture scientifiche mai realizzate in Brasile. L’impianto, in costruzione nel Nord-Est del Paese, sarà operativo nel 2026 e permetterà di studiare la distribuzione della materia nell’universo e le oscillazioni acustiche dei barioni, uno dei segnali chiave per comprendere la natura dell’energia oscura.

Accanto alla ricerca cosmologica, Bingo offrirà capacità di monitoraggio degli oggetti in orbita, dai satelliti ai detriti spaziali, un settore sempre più rilevante nella competizione tecnologica globale.

Partnership strategica

La scelta di procedere con un partenariato più stretto con la Cina non è priva di implicazioni politiche. Da mesi, gli Stati Uniti sollecitano i governi dell’area a ridurre i progetti condivisi con Pechino, soprattutto nel campo delle tecnologie sensibili. Il Brasile, pur mantenendo rapporti solidi con Washington, rivendica la libertà di sviluppare programmi scientifici con partner diversi, valorizzando la complementarità tra le proprie competenze e quelle cinesi.

Mossa di Pechino

Per Pechino, il nuovo laboratorio rappresenta un ulteriore tassello nella rete di cooperazioni scientifiche costruita negli ultimi anni in Africa, Asia e America Latina. Per Brasilia, è l’occasione di rafforzare un settore – quello spaziale – che ha vissuto fasi alterne, ma resta strategico per lo sviluppo tecnologico nazionale.

La collaborazione potrebbe così trasformarsi in un caso emblematico della nuova geografia della ricerca internazionale: un terreno in cui la scienza, pur restando motore principale, si intreccia sempre più con le dinamiche di influenza tra potenze e Paesi emergenti.

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