IL PIANO

Thales investe 50 milioni in Italia: 122 nuove assunzioni

Rinnovato il quartier generale di Gorgonzola nel Milanese, unendo la sede italiana e quella tedesca. Raddoppiati i posti di lavoro. Il ceo Amoroso: “Puntiamo ad ampliare il nostro mercato”

16 Nov 2022

Paolo Marelli

Thales-AD Thales Italia Donato Amoroso

Un raddoppio dei posti di lavoro con l’assunzione di 122 nuovi addetti (più di un terzo sono ingegneri) in un anno. E più di 50 milioni di investimento. Sono i due numeri che fotograno la scommessa di Thales Italia che ha inaugurato la rinnovata sede di Gorgonzola, nell’hinterland Milanese. Un centro d’eccellezza che è diventato l’unico sito in Europa per le attività nel campo dell’aiuto alla navigazione aerea dell’azienda.  

Alla conquista di nuove fette di mercato

“La volontà è di incrementare e andare a consolidare la nostra fetta di mercato. Non sarà facile, ma ci affidiamo su un prodotto di qualità”, ha detto l’amministratore delegato di Thales Italia, Donato Amoroso, a margine dell’inaugurazione “Si tratta – ha aggiunto – di consolidare la nostra presenza avendo il 70% del market share e tentare di andare ad acquisire le altre fette di mercato dagli altri competitori”.

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Unite le sedi italiana e tedesca

La ristrutturazione ha reso possibile l’unificazione a Gorgonzola delle attività Nas (Navigation aids & non-radar surveillance) finora divise tra la sede italiana e quella di Ditzigen in Germania. Il sito di Gorgonzola è da tempo centro di competenza mondiale per l’aiuto alla navigazione e la sorveglianza non radar, servendo clienti in 170 paesi. 

Assunti ingegneri e tecnici

L’ottimizzazione della sede ha permesso la creazione di 122 nuovi posti di lavoro, che si aggiungono alle 110 risorse già presenti, portando a un sostanziale raddoppio degli occupati. 

L’assunzione delle nuove risorse ha riguardato in particolare il campo ingegneristico (46 unità), soprattutto ingegneria dei sistemi, specialisti hardware e software e nuove professionalità come Scrum master e Cybersecurity engineers, ma anche manager Bids and projects (30 risorse) e Strategic and operative services (27 addetti), che si sono affiancati ai collaudati tecnici esperti già presenti in Italia. Ad oggi nel sito di Gorgonzola operano addetti di 13 nazionalità, rispetto alle sole 2 nazionalità presenti fino al 2019. La componente femminile rappresenta il 26% del personale rispetto al 15% nel 2019.

Smart working e open space

Il nuovo layout del sito ha permesso di adeguare la struttura alle esigenze della filosofia dello smart working. I principi alla base della gestione del lavoro all’interno della sede sono infatti improntati ai nuovi modelli come work-life integration, lavoro per obiettivi, flessibilità, change management, distribuzione dei team in cluster. Questo ha portato ad una assenza totale di uffici singoli in favore del lavoro in open space per tutta la “popolazione” Thales, incluso il management. Il numero delle postazioni di lavoro è inferiore al numero totale dei dipendenti e il tasso di presenza nel sito stimata è del 70% grazie a una applicazione di desk rotation dedicata.

 Nonostante il notevole aumento del personale e il conseguente incremento delle ore lavorate, l’indice di impatto ambientale calcolato in equivalenti chilogrammi di Co2 per ore/uomo lavorate si è ridotto da 0,211 circa del 2021 a 0,154 circa del 2022. 

Modello Gorgonzola

 Gorgonzola mira ad essere una best practice per il Gruppo Thales non solo per quanto riguarda le hard skills ingegneristiche ma anche e soprattutto la diversity e inclusion – ha spiegato ancora Amoroso -. Esempi di questo programma sono il nuovo approccio nei confronti dei neo laureati e dei giovani talenti che stiamo sviluppando e implementando in partnership con università eccellenti del territorio ed estere per accogliere i migliori studenti italiani e aprirci ad altri Paesi, ma anche l’implementazione di un New way of working sempre più agile, con soluzioni sempre più dedicate in termini di flessibilità, smart working e digitalizzazione”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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