LA PRESIDENZA TRUMP

Banda larga satellitare, la nomina di Carr alla Fcc spariglierà le carte?



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Si potrebbe riaprire la partita sui finanziamenti a Starlink: il Repubblicano contrario alla decisione dell’Agcom americana di cancellare il finanziamento alla costellazione di Musk nell’ambito del Rural Digital Opportunity Fund. Intanto l’Authority ha dato il disco verde per rivedere le regole di condivisione dello spettro satellitare al fine di promuovere la concorrenza del mercato e la certezza normativa

Pubblicato il 21 nov 2024



starlink – musk – SpaceX

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato il repubblicano Brendan Carr presidente della Federal Communications Commission (Fcc), di cui è membro dal 2017. In precedenza, Carr aveva ricoperto il ruolo di consulente generale della Fcc e di assistente del commissario della Fcc Ajit Pai.

Fondi a Starlink

Questa nomina potrebbe sparigliare le carte nel settore spaziale a stelle e strisce. A cominciare dai programmi di federali per sovvenzionare la banda larga satellitare. Carr è sempre stato molto critico nei confronti della decisione della Fcc di annullare i finanziamenti a Starlink nel Rural Digital Opportunity Fund (Rdof). Non a caso, Carr ha affermato che la Fcc non ha trattato la banda larga satellitare come una vera opzione competitiva, in un contesto di sviluppo su larga scala in orbita terrestre bassa.

Frenare le Big Tech

Carr è l’autore del documento politico Project 2025, in cui sostiene una maggiore regolamentazione delle Big Tech, a iniziare da TikTok. Il nuovo presidente della Fcc ha già fatto sapere che l’authority avrà un ruolo importante da svolgere nel frenare le Big Tech, assicurando che le emittenti operino nell’interesse pubblico e promuovendo al contempo la sicurezza nazionale.

Spettro satellitare

Intanto la Federal Communications Commission ha votato per rivedere le sue regole di condivisione dello spettro satellitare al fine di promuovere l’ingresso nel mercato, la certezza normativa e l’efficienza dello spettro stesso.

La nuova normativa perfeziona il regime di condivisione dello spettro del servizio satellitare fisso in orbita non geostazionaria (Ngso Fss). La Commissione fornisce chiarezza in merito alla condivisione tra sistemi autorizzati in diversi cicli di elaborazione, concedendo l’accesso primario allo spettro ai sistemi approvati in precedenza, consentendo al contempo ai nuovi entranti di partecipare a una struttura di condivisione dello spettro consolidata e cooperativa.

Politiche spaziali moderne

La Fcc ha fatto veri progressi per modernizzare le sue politiche spaziali per garantire la leadership degli Stati Uniti – ha affermato la presidente della Fcc, Jessica Rosenworcel -. L’aggiornamento odierno delle nostre regole di condivisione dello spettro satellitare consente ai pionieri di godere del vantaggio che hanno guadagnato osando pensare in grande e assumendosi dei rischi, aprendo al contempo i nostri cieli a una maggiore concorrenza”.

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