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Droni e robotica, Nokia al timone del progetto europeo Proactif



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Il consorzio comprende 42 partner di 13 Paesi con il sostegno dell’Ue. Questa iniziativa genererà 90 milioni di euro di fatturato entro il 2035 e rafforzerà resilienza e leadership tecnologica dell’Europa, ridefinendo il modo in cui sono gestite le situazioni di emergenza e le infrastrutture critiche

Pubblicato il 4 giu 2025



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Nokia è stata selezionata per guidare Proactif, un progetto finanziato dalla Chips joint undertaking dell’Unione europea. Il progetto mira a rafforzare la resilienza tecnologica e la leadership dell’Europa nelle tecnologie Ecs e a sostenere l’autonomia dell’industria europea dei droni e della robotica.

90 milioni di fatturato

Il consorzio prevede di generare circa 90 milioni di euro di fatturato, 50 prodotti e oltre 15 nuovi brevetti industriali entro il 2035, consentendo un aumento della quota di mercato e della leadership. L’impatto aggiuntivo del progetto comprende decine di nuove collaborazioni, centinaia di nuovi posti di lavoro e oltre 40 milioni di euro di investimenti aggiuntivi.

Sfide cruciali per la sicurezza

“La vasta esperienza di Nokia ha contribuito a definire le migliori pratiche nella tecnologia dei droni e a trasformarli in strumenti di supporto quotidiano per la sicurezza pubblica e le operazioni mission-critical – ha detto Thomas Eder, responsabile embedded wireless solutions di Nokia -. Questo progetto dimostra il nostro impegno nel promuovere l’innovazione e la resilienza in tutta Europa. Grazie alla collaborazione con organizzazioni leader, questa iniziativa affronterà sfide cruciali in termini di sicurezza e sostenibilità, offrendo benefici concreti alla società”.

Partner da 13 Paesi

Il consorzio Proactif riunisce 42 partner e quattro affiliati provenienti da 13 Paesi, concentrandosi sulla sorveglianza delle infrastrutture critiche e sulla gestione delle emergenze in Europa.

Sotto la guida di Nokia, questa innovativa iniziativa ridefinirà il modo in cui sono gestite le situazioni di emergenza e le infrastrutture critiche in Europa. Unirà istituzioni accademiche, pmi e leader del settore per sviluppare sistemi di veicoli senza pilota (UxV) all’avanguardia, convenienti, eco-efficienti, sicuri e con protezione informatica per rispondere alle esigenze di sicurezza civile europea.

Interoperabilità e autonomia

Il progetto svilupperà nove elementi costitutivi di tecnologie avanzate e cinque piattaforme UxV all’avanguardia, ponendo l’accento su interoperabilità, autonomia e rapida implementazione per soddisfare le esigenze sociali e di mercato dell’Europa.

L’uso delle tecnologie UxV consente una comprensione più olistica della posizione e della gravità di un incidente, nonché una consapevolezza situazionale completa, attraverso la raccolta frequente ed efficiente di dati dai sensori.

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