LA RETE

Navigazione satellitare, Galileo sempre più “potente”: entra in servizio Shriya

Gsat0224 è in funzione a 23mila km di distanza dalla Terra. Alternativa al Gps statunitense con segnali più precisi. Rodrigo da Costa, Euspa: “Benefici per 3 miliardi di utenti nel mondo e per le aziende europee”

30 Ago 2022

Paolo Marelli

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La rete Galileo si allarga e il sistema di navigazione satellitare europeo compie un nuovo passo avanti: è ufficialmente in funzione il satellite Galileo Gsat0224, ribattezzato “Shriya”.

La “new entry” nella flotta Galileo, il programma Ue che garantisce servizi di posizionamento e navigazione civile globale alternativi al Gps statunitense, è entrata in servizio il 29 agosto, dopo una serie di test avvenuti tra gennaio e marzo e le procedure di validazione tra luglio e agosto.

“Shriya”, che orbita a 23mila chilometri di distanza dalla Terra, si è unito al satellite Galileo Gsat0223, in funzione dal maggio scorso. Entrambi facevano parte del lancio numero 11 del programma Galileo, avvenuto il 5 dicembre 2021 dal sito di Korou, nella Guiana francese.

“L’aggiunta di questi satelliti al sistema di posizionamento più preciso al mondo fa parte della nostra logica di miglioramento continuo per i più di 3 miliardi di nostri utenti nel mondo”, è il commento di Rodrigo da Costa, direttore esecutivo dell’Euspa (l’agenzia dell’Ue per il programma spaziale) nel dare il benvenuto a Galileo Gsat0224. “Non solo più satelliti significano navigazione più solida e una migliore user-experience, ma anche maggiori opportunità di mercato per le imprese europee, le piccole e medie imprese e gli imprenditori”.

Posizionamento più preciso con il nuovo satellite

Grazie ai satelliti Gsat0224 e Gsat0223, si rafforza la rete satellitare Galileo nell’ottica di garantire agli utenti servizi di posizionamento e navigazione più stabili e segnali più precisi. Un esempio? Gli utenti potranno conoscere la propria posizione con una precisione e velocità maggiori, sia che essi stiano utilizzando un dispositivo di navigazione in auto o un’app di geolocalizzazione sullo smartphone.

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Secondo quanto riferisce l’agenzia Euspa in una nota, i nuovi satelliti garantiranno anche il potenziamento di alcuni servizi che dipendono dall’accuratezza di Galileo, tra cui le missioni di ricerca e soccorso, il sistema di risposta alle emergenze eCall e i metodi di agricoltura di precisione.

Un disegno spaziale: ecco l’origine del nome “Shriya”

Il satellite Galileo Gsat0224 che dal 29 agosto fa parte della flotta Galileo è stato ribattezzato “Shriya”, in onore dello studente di una scuola elementare norvegese che ha conquistato il podio nel concorso di disegno Galileo organizzato dalla Commissione europea e dall’Agenzia spaziale norvegese.

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