Il massimo responsabile militare francese per lo Spazio ha avvertito di un’intensificazione delle attività “ostili o non amichevoli” in orbita, in particolare da parte della Russia, unendosi al coro crescente delle potenze occidentali che mettono pubblicamente in guardia contro una minaccia alla sicurezza in rapida crescita.
C’è stato un significativo aumento delle attività ostili dall’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, ha dichiarato il maggiore generale Vincent Chusseau a Reuters.
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Satelliti nel mirino
Nella sua prima intervista con i media internazionali da quando ha assunto la guida del Comando spaziale francese il mese scorso, ha affermato che gli avversari, in particolare la Russia, hanno diversificato i metodi per disturbare i satelliti, con attività come il jamming, i laser e gli attacchi informatici che sono diventati comuni.
Il conflitto in Ucraina dimostra che “lo Spazio è ormai un dominio operativo a tutti gli effetti”, ha affermato Chusseau.
Le accuse alla Russia
La Francia, il governo europeo che spende di più nel settore spaziale, ha accusato pubblicamente Mosca nel 2018 di aver tentato di spiare le sue comunicazioni segrete avvicinandosi di soppiatto a un satellite militare franco-italiano con un veicolo spaziale un anno prima, ma da allora non ha fornito dettagli sulle manovre sospette.
“Ogni giorno si registrano progressi vertiginosi: vengono lanciati sempre più satelliti per nuove costellazioni e vengono sviluppate modalità di azione che vanno oltre ciò che avevamo visto in precedenza”, ha affermato ancora Chusseau.
La replica di Mosca
Il ministero della Difesa russo e l’agenzia spaziale russa Roscosmos non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento contro il dito puntato dalla Francia.
Secondo Reuters, il Cremlino sostiene che le potenze occidentali abbiano scatenato una massiccia guerra ibrida contro la Russia, che include propaganda, attacchi informatici e operazioni di intelligence. Mosca afferma di opporsi a qualsiasi tipo di arma nello Spazio e ha negato le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui la Russia avrebbe lanciato nell’orbita terrestre armi in grado di ispezionare e attaccare altri satelliti.






