DIFESA

Minacce alle risorse spaziali: il nuovo sistema di Neuraspace potenzia la resilienza



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“Neuraspace Def” dell’azienda portoghese fornisce agli Stati un supporto fondamentale per la protezione delle infrastrutture spaziali, il miglioramento della resilienza e la continuità operativa in un ambiente spaziale sempre più conteso

Pubblicato il 6 ott 2025



202510 Neuraspace DEF – Chiara Manfletti CEO II

La società portoghese Neuraspace, uno dei maggiori fornitori europei di soluzioni space domain awareness (Sda), ha annunciato un aumento degli investimenti e un rinnovato impegno nel settore della Difesa e della protezione civile con il lancio di “Neuraspace Def”.

Andando oltre il controllo passivo e verso un controllo attivo e autonomo, il nuovo sistema è progettato per rafforzare la resilienza e fornire risposte rapide e autonome alla crescente gamma di rischi e minacce che le risorse spaziali devono affrontare, molti dei quali colpiscono direttamente le infrastrutture critiche sulla Terra.

Questi rischi e minacce includono interferenze e falsificazioni delle comunicazioni e della navigazione, attacchi informatici a satelliti e stazioni di controllo, collisioni con detriti spaziali, armi anti-satellite (Asat), spionaggio orbitale e tecnologie orbitali potenzialmente invasive.

Spazio strategico

“Le crescenti tensioni geopolitiche, con il loro potenziale impatto sulle infrastrutture spaziali e terrestri critiche dell’Europa, sottolineano l’importanza dello Spazio come ambito da salvaguardare – ha affermato Chiara Manfletti, ceo di Neuraspace -. Con Neuraspace Def, puntiamo a combinare innovazione ed eccellenza operativa per fornire all’Europa capacità affidabili che contribuiscano alla resilienza, alla protezione civile e al mantenimento della pace. La nostra missione è essere la piattaforma europea di riferimento per le operazioni spaziali autonome”.

AI e automazione dell’analisi dati

Neuraspace Def combina intelligenza artificiale, sensori integrati, sia terrestri che spaziali, e automazione dell’analisi dei dati. Consente inoltre sia il rilevamento e analisi in tempo reale di oggetti non cooperativi, inclusi approcci sospetti o manovre inaspettate da parte dei satelliti; sia il tracciamento ad alta precisione di risorse spaziali nazionali e alleate per rafforzare la protezione delle infrastrutture critiche.

Così come avvisi automatici quando oggetti non autorizzati entrano in zone sensibili o sorvolano regioni strategiche. E ancora: da un lato, fornitura di dati fruibili per il processo decisionale tattico e operativo in contesti militari; dall’altro, monitoraggio continuo e predittivo dell’ambiente spaziale per anticipare i rischi prima che si aggravino.

Efficacia e autonomia

“Con l’aumento dell’importanza dello Spazio sia per la sicurezza che per la vita quotidiana, cresce la domanda di soluzioni Sda avanzate – ha affermato Manfletti -. Per affrontare questa sfida sono necessarie operazioni più efficaci e sempre più autonome, per garantire sicurezza e stabilità e per il mantenimento della pace in orbita e fuori dall’orbita”.

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