“Il settore aerospaziale rappresenta già un’importante area di cooperazione e gli investimenti statunitensi potrebbero accelerare ulteriormente il futuro dell’esplorazione spaziale e creare nuove opportunità commerciali”. Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per il settore Aerospaziale, guarda poi alle scienze della vita, in cui “tanti sono i punti di contatto tra i nostri due Paesi, specialmente nel campo della ricerca industriale e dell’innovazione”.
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Asse Italia-Stati Uniti
C’è anche Confindustria tra i promotori di “Italy – Us Tech Business & Investment Matching Initiative”, al via a Washington, all’Ambasciata italiana, del programma di sistema per assicurare la cooperazione transatlantica a favore dello sviluppo dell’industria dell’innovazione in Italia e del suo contributo nel mondo.
Il programma è promosso da molteplici soggetti istituzionali e privati e concepito per alimentare l’incontro e la collaborazione tra aziende italiane e statunitensi, favorendo partnership industriali e flussi di investimento per la reciproca crescita in settori strategici come life science, aerospazio e AI nel 2025.
Altri promotori italiani sono Mimit, Ministero degli Affari Esteri, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 14 Regioni italiane, Transatlantic Investment Commitee (Tic) e Transatlantic Harmonic Foundation (Thf). Sul fronte degli Stati Uniti, sono coinvolti: Dipartimento di Stato, Dipartimento del Commercio, organizzazioni rappresentanti di 18 Stati, Tech Hubs Organization, Select Usa e la Camera di Commercio statunitense.
Aerospazio, motore di crescita
“Confindustria è da sempre impegnata nel promuovere e sostenere lo sviluppo di un ecosistema industriale competitivo e innovativo – afferma Marsiaj -. Crediamo che aerospazio e scienze della vita siano tra i principali motori della crescita economica ed industriale e che, attraverso la collaborazione strategica tra Italia e Stati Uniti, possiamo rafforzare ulteriormente il loro pieno potenziale”.
Nuovi sbocchi di mercato
“Rafforzando la collaborazione e gli investimenti potremmo puntare a catalizzare l’esplorazione delle tecnologie innovative creando nuovi sbocchi di mercato – spiega ancora Marsiaj -. In conclusione, una partnership più stretta con gli Usa ha un valore strategico significativo su scala globale e gli investimenti diretti esteri degli Stati Uniti hanno il potenziale per moltiplicare opportunità significative per entrambi i Paesi, creando un ecosistema dinamico di innovazione, collaborazione e crescita economica capace di combinare i punti di forza di entrambe le Nazioni”.