Thales Alenia Space Italia svilupperà con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) una “casa sulla Luna”. Questo modulo abitativo destinato alla superficie lunare, denominato Multi-Purpose Habitat (Mph), sarà il primo avamposto abitativo permanente sul nostro satellite a complemento del fondamentale ruolo nella progettazione, nello sviluppo e nella costruzione dei moduli (Halo, I-Hab ed Esprit) per l’avamposto orbitante cislunare Gateway.
“Mph segnerà un traguardo storico come il primo modulo abitativo italiano a operare sulla superficie lunare”, ha spiegato Franco Fenoglio, a capo dei programmi di esplorazione planetaria umana e robotica in Thales Alenia Space.
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Disco verde della Nasa
La conferma della centralità di Mph è arrivata a metà ottobre con il superamento della “Element Initiation Review” della Nasa, che ha permesso di apprezzare le funzionalità offerte dal modulo italiano come fondamentali nell’ambito dell’architettura di superficie lunare del programma Artemis.
Italia protagonista
La visione di Artemis di garantire una presenza umana sostenibile sulla Luna, preparatoria anche alle future missioni per Marte, passa pertanto dalla sede di Torino della Thales Alenia Space che, grazie all’Asi, si conferma azienda di riferimento a livello mondiale per la progettazione, costruzione e operazione, grazie anche alla società Altec, di moduli abitativi per l’esplorazione umana dello Spazio.
La sfida del Mission Concept Review
La prossima sfida per l’industria nei confronti dell’Agenzia spaziale italiana e della Nasa, sarà il superamento della Mission Concept Review (Mcr), prevista nel primo trimestre del 2024 e obiettivo fondamentale per autorizzare il proseguo del progetto nelle successive fasi di progetto e di sviluppo delle tecnologie critiche.
Consorzio industriale
Infatti, le soluzioni per garantire la vita, seppur per un periodo di breve/media durata in un ambiente inospitale come la Luna, richiedono tecnologie all’avanguardia (basti pensare al problema della protezione dalla regolite e alla necessità di sopravvivenza alla fredda notte lunare).
In questa prima fase, Thales Alenia Space dovrà costituire il consorzio industriale composto da grandi piccole e medie imprese della filiera nazionale per l’avvio della fase implementativa.
Sarà fondamentale, attraverso le attività di progettazione del modulo, e la futura messa a fattore comune delle capacità tecnologiche e produttive del “sistema Italia”, poter garantire la fornitura di un modulo abitativo multi-funzionale sicuro e confortevole per gli astronauti e che sia in grado di dialogare con gli altri sistemi ed elementi costitutivi dell’architettura Artemis.