Scoperto un pianeta dieci volte più grande di Giove. Lo hanno scovato gli astronomi. Si nascondeva nella fitta nebbia di gas e polveri intorno a una giovane stella, Mp Mus. La stella, nota anche come Pds 66, ha circa 13 milioni di anni e si trova a circa 280 anni luce dalla Terra.
Combinando i nuovi dati dell’Atacama Large Millimetre/submillimeter Array (Alma) con la missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea, i ricercatori hanno scoperto i segni di un pianeta gigante. E hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Nature Astronomy.
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Caccia ai pianeti
È la prima volta che la missione Gaia identifica un pianeta ancora incorporato in un disco protoplanetario. L’individuazione di pianeti in questi ambienti primordiali è estremamente difficile a causa delle interferenze del materiale circostante.
Finora gli astronomi avevano individuato solo tre pianeti di questo tipo. Questa nuova scoperta potrebbe aprire la strada all’individuazione di altri pianeti giovani.
Una scoperta inaspettata
Álvaro Ribas dell’Istituto di Astronomia di Cambridge ha spiegato che questa stella è stata osservata per la prima volta “nel momento in cui abbiamo appreso che la maggior parte dei dischi presenta anelli e spazi vuoti, e speravo di trovare intorno a Mp Mus delle caratteristiche che potessero suggerire la presenza di uno o più pianeti”.
“Le nostre osservazioni precedenti mostravano un disco piatto e noioso – ha aggiunto Ribas -. Ma questo ci sembrava strano, dato che il disco ha un’età compresa tra i sette e i dieci milioni di anni. In un disco di quell’età, ci saremmo aspettati di vedere qualche prova della formazione di un pianeta”.
Osservazione scrupolosa
Utilizzando nuovamente Alma, questa volta a lunghezze d’onda maggiori, gli astronomi sono riusciti a scrutare più a fondo il disco. Hanno individuato una cavità vicino alla stella e due ulteriori buchi più lontani, nessuno dei quali era stato visto prima. Queste lacune hanno suggerito la presenza di un grande corpo planetario.
Trovato il gigante gassoso
Più o meno nello stesso periodo, Miguel Vioque dell’European Southern Observatory ha notato che la stella Mp Mus oscillava, segno probabile della presenza di un pianeta che esercitava una pressione gravitazionale su di essa.
Combinando i dati sulle oscillazioni di Gaia con le strutture di cavità osservate da Alma, i ricercatori hanno utilizzato modelli computerizzati per stimare che un gigante gassoso, un pianeta di massa compresa tra tre e dieci volte quella di Giove, sta orbitando attorno alla stella. Si trova a una distanza dal Sole compresa tra una e tre volte quella della Terra.






