IL PROGETTO

Banda ultralarga dalla stratosfera per abbattere il digital divide

BT Group e Spl annunciano la sperimentazione del servizio di  copertura utilizzando un’innovativa antenna da montare su una High-Altitude Platform Station per arrivare con il segnale mobile anche nelle aree più remote e fornire connettività 4G e 5G

01 Feb 2023

Nicola Desiderio

Stratospheric Platforms ltd

BT Group e Stratospheric Platforms limited (Spl) collaboreranno per sperimentare insieme la diffusione di segnali 4G e 5G in banda larga attraverso velivoli per altitudini elevate alimentati ad idrogeno ed equipaggiati di un’innovativa antenna a raggio di fase (phased array).

Finanziamenti governativi

Il progetto è finanziato da Innovate Uk, l’agenzia operativa britannica per l’innovazione, e le prove saranno svolte ad Adastral Park (150 km a Nord-Est di Londra), il centro di Ricerca & Sviluppo principale del grande operatore britannico delle telecomunicazioni. Il suo obiettivo è fornire connettività veloce in aree non servite e ad un costo che è la frazione di quello necessario per le reti terrestri e fungere anche di rete di emergenza in caso di disastri.

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Segnale dalla stratosfera

La soluzione, definita tecnicamente High-Altitude Platform Station (Haps), è il fiore all’occhiello della Stratospheric Platforms, azienda fondata nel 2014 e che ha sede a Great Abington, a poca distanza da Cambridge. Dal 2016 il suo maggiore azionista è la Deutsche Telekom. La tecnologia messa a punto permette una velocità di trasmissione dati pari a 150 MPs su un’area che si estende fino a 140 km e su una superficie di 15.000 kmq riuscendo a orientare separatamente 500 fasci di trasmissione singoli.

Un drone largo 60 metri

La piattaforma aerea sulla quale l’antenna del diametro di 3 metri è installata è un drone con un’apertura alare di 60 metri e spinto da due elettroeliche alimentate da celle a combustibile che trasformano l’idrogeno liquido in energia elettrica avendo come unico prodotto di scarico vapore acqueo. Il drone ha una portata utile di 140 kg, tutte dedicate ai sistemi di distribuzione del segnale. Secondo la Spl, la sua tecnologia “statosferica” ha il potenziale di diminuire del 30% la CO2 emessa dalle reti 5G entro il 2035.

Primo test positivo effettuato

La prima sperimentazione è avvenuta lo scorso 3 marzo con un velivolo che viaggiava a 100 km/h e, equipaggiato dell’antenna sviluppata da Spl, ha trasmesso per 5 ore un segnale 5G a 90 Mps, sufficiente per alimentare uno video in streaming 4K ad uno smartphone a terra con una latenza di 1 ms. Il velivolo finale, ancora allo studio, dovrebbe avere un’autonomia di volo ininterrotto di 9 giorni e costi di gestione bassissimi, favoriti anche da intervalli di manutenzione che sono di 10 anni tra una revisione e l’altra.

Sul punto più alto di Adastral Park

Il primo passo della sperimentazione congiunta sarà l’istallazione dell’antenna sviluppata da Spl sul punto più alto del fabbricato di Adastral Park utilizzando la rete 5G di BT secondo un’architettura Open Radio Access Network, fortemente promossa dal consorzio 3Gpp, dall’O-Ran Alliance e da OpenRAN cui aderiscono piccoli operatori. La sua caratteristica è l’adattamento a diversi tipi di interfaccia. La loro interazione sarà messa alla prova e saranno serviti gruppi di utenti e utilizzi diversi.

Orgoglio britannico

“Siamo molto contenti di collaborare con Spr per iniziare a realizzare l’enorme potenziale dei velivoli Haps rafforzando ulteriormente la nostra leadership tecnologica per le reti 4G e 5G nel Regno Unito. Questo progetto altamente innovativo e trasformativo ha il potenziale di rafforzare ulteriormente l’impronta del 4G e del 5G, che è già la più ampia e affidabile nel Regno Unito, per connettere aree ancora non servite e permettere utilizzi nuovi per utenti privati” ha dichiarato Tim Whitley, managing director Research and Network Strategy del BT Group.

Un viaggio da completare

“Il team di Spl non vede l’ora di lavorare con il BT Group per sviluppare ulteriormente la sua tecnologia d’avanguardia nata nel Regno Unito. Il rapporto di collaborazione si baserà sulla prima dimostrazione compiuta nel 2022 da Spl con il 5G dalla stratosfera. Con BT sarà un piacere continuare il nostro viaggio supportando il progetto di rendere il Regno Unito una superpotenza scientifica” ha affermato Richard Deakin, ceo di Stratospheric Platforms ltd.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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