“Il Piemonte è in modo incontestabile la prima Regione italiana per quanto riguarda l’export del settore aerospaziale”, ha scandito il governatore Alberto Cirio alla presentazione della delegazione delle imprese regionali che parteciperà al 75esimo International Astronautical Congress (Iac) di Milano, in calendario dal 14 al 18 ottobre.
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Ruolo chiave delle università
“Questo – ha sottolineato Ciro – è per noi motivo di grande orgoglio perché dimostra la grande capacità innovativa del Piemonte, certifica e premia il ruolo fondamentale dell’Università e del Politecnico di Torino, la capacità di fare investimenti in tecnologia, la capacità di cogliere le opportunità che il fondo europeo di sviluppo regionale attraverso i finanziamenti europei dà alle istituzioni e alle imprese piemontesi. Ma è anche un grande valore aggiunto per affrontare la grande crisi industriale e manifatturiera di altri settori”.
Politecnico di Torino protagonista
Il Politecnico di Torino, motore della ricerca sui temi dello spazio e al centro dei progetti della Città dell’Aerospazio di Torino, rivestirà un ruolo da protagonista nello Iac. Così come protagonisti al Congresso di Milano saranno anche gli scienziati e le scienziate spaziali di domani: i team studenteschi del Politecnico di Torino che si occupano di aerospazio saranno presenti allo stand con i loro prototipi. Si tratta di: Astra, CubeSat, Diana, PoliTo Rocket, PoliTorbital e Icarus.
Ricerca nella discipline spaziali
“Abbiamo scelto di impegnarci fortemente nella ricerca sulle discipline legate allo Spazio – ha detto la professoressa Giuliana Mattiazzo, vicerettrice per l’Innovazione scientifico-tecnologica al Politecnico di Torino -. Si tratta di un settore chiave per il presente e il futuro dello sviluppo di tecnologie che potenzialmente avranno un grande impatto sulla nostra vita quotidiana, dalle applicazioni in campo medico, delle telecomunicazioni e della sicurezza ambientale, fino all’osservazione della Terra per studiare e attenuare gli effetti del cambiamento climatico”.
Dall’automotive all’aerospazio
“Analizzando il grande successo del settore aerospaziale piemontese infatti – ha spiegato ancora il presidente della Regione – ci si rende conto di quante nuove aziende sono nate in questo settore. E andando a verificare chi c’è dentro queste aziende, si vede che molti arrivano dall’automotive. Si tratta di un valore importante perché dimostra la capacità di adattamento delle imprese piemontesi rispetto alle evoluzioni del mercato”.
Cogliere le grandi opportunità
“La Regione – ha assicurato Cirio alle aziende – sta lavorando con impegno e determinazione, cercando di cogliere le più grandi opportunità che l’industria aerospaziale sta dando a Torino e al Piemonte”. Fra le azioni alle quali la Regione ha lavorato, Cirio ha citato “la presenza a Torino della Fondazione per l’Intelligenza Artificiale, straordinaria potenzialità per il Piemonte” e “i lavori partiti per la Città dell’Aerospazio“, sempre a Torino, che oltre alla ricerca favoriranno anche “il turismo spaziale, che non vuol dire solo andare un giorno a visitare altri pianeti, ma andare oggi a conoscere il fascino della ricerca spaziale”. E Cirio ha concluso ricordando che “la Silicon Box di Singapore che verrà in provincia di Novara a produrre microchip, che sono la benzina dell’intelligenza artificiale”.