IL CASO

Boeing vende le attività spaziali? Scattano i rumors



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La società a caccia di una soluzione per recuperare le perdite. Secondo il Wsj nel piano sarebbero incluse le attività relative a Starliner e quelle a sostegno della Stazione spaziale internazionale. Ma tutto è ancora in fase preliminare

Pubblicato il 28 ott 2024



Missione spaziale, missioni spaziali

Il gigante aerospaziale Boeing è in una situazione di difficoltà finanziaria tale per sta valutando l’ipotesi di vendere il ramo delle attività spaziali che supporta le missioni della Nasa. È quanto hanno rivelato alcune fonti anonime al quotidiano Wall Street Journal.

La cessione potrebbe includere sia il programma del “taxi spaziali” Starliner, sia le operazioni relative alla Stazione spaziale internazionale (Iss), ma non il razzo Space Launch System dell’Agenzia spaziale americana.

I contatti con Bezos

Tali considerazioni sono state fatte anche prima che Kelly Ortberg assumesse la carica di ceo della Boeing ad agosto. Secondo il quotidiano economico americano, prima del suo arrivo, la Boeing aveva già discusso con la compagnia spaziale Blue Origin di Jeff Bezos l’ipotesi di cedere alcuni programmi della Nasa.

È meglio fare meno cose e farle meglio, che farne di più e non farle bene”, ha detto Ortberg durante la conferenza stampa la scorsa settimana. “È chiaro che il business di aerei commerciali e di sistemi di difesa resterà alla Boeing Company a lungo termine – ha aggiunto -. Ma probabilmente ci sono alcuni asset marginali con cui possiamo essere più efficienti o che ci distraggono dal nostro obiettivo principale”.

Trattativa agli inizi

“La Boeing non commenta le voci di mercato, né le speculazioni”, ha dichiarato l’azienda in risposta a una richiesta di commento. Le fonti hanno precisato che le trattative, avviate nel quadro della strategia per recuperare finanziamenti dalle perdite accumulate negli ultimi periodi, sono ancora allo stadio preliminare e, non è escluso, che possano concludersi anche senza un accordo.

Il veicolo Starliner

Il veicolo spaziale Starliner dell’azienda aerospaziale è stato ostacolato per anni da ritardi nello sviluppo e problemi tecnici, con oltre 1,8 miliardi di dollari di sovraccosti.

Due astronauti della Nasa portati dalla Boeing sulla Stazione spaziale internazionale sono ancora bloccati lì e il loro ritorno è previsto per febbraio su un veicolo della rivale SpaceX.

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