l’analisi

Dalla 911 all’orbita bassa: come lo Spazio può rimettere in trazione l’automotive di Porsche



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Oggi l’automotive europeo affronta curve strette: margini compressi, domanda incerta, elettrico costoso, software che cambia il baricentro. Porsche SE sceglie la stessa ricetta della sua icona: aggiungere aderenza. Lo fa puntando su spazio e difesa, settori a cicli lunghi e ricavi ricorrenti, capaci di generare spillover utili a riportare trazione proprio all’auto

Pubblicato il 22 ago 2025

Alessandro Sannini

Private Equity Investor'



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La 911 è l’archetipo del controllo in condizioni imperfette: peso dietro, trazione da domare, ingegneria che trasforma un vincolo in carattere. È anche la metafora più onesta per leggere l’oggi dell’automotive europeo. Margini sotto pressione, domanda che oscilla, transizione elettrica più costosa e lenta del previsto, software che cambia il baricentro della competizione. Porsche Automobil Holding SE, azionista di riferimento dell’ecosistema Volkswagen e della stessa Porsche AG, ha scelto di rispondere come ha sempre fatto la 911 nelle curve difficili: aggiungendo aderenza. Lo sta facendo spingendo su spazio e difesa, due ambiti dove il dual use trasforma tecnologie e dati in ricavi più stabili e, soprattutto, genera spillover assai utili a rimettere in trazione proprio l’auto.

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