Si parla molto italiano in Colorado allo Space Symposium, uno dei principali appuntamenti mondiali dell’aerospazio, punto di incontro della comunità spaziale globale che riunisce oltre 10mila professionisti, leader aziendali e decision-maker del settore.
A calcare questo palcoscenico a stelle e strisce c’è anche una rappresentanza di 31 imprese italiane attive nello space tech e guidata dall’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dall’Asi (Agenzia Spaziale Italiana).
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Padiglione italiano
Dodici delle aziende di casa nostra presenti a Colorado Springs trovano spazio all’interno del Padiglione italiano, organizzato dall’Ufficio Ice di Houston in collaborazione con l’Asi. Sono Apogeo Space (Brescia), Apr (Torino), Arca Dynamics (Roma), Bercella (Varano de’ Melegari, Parma), D-Orbit (Fino Mornasco, Como), Eligio Re Fraschini (Legnano, Milano), Intella (Milano), Involve Space (Como), Novaeka (Padova), Spacemind-Npc New Production Concept (Imola, Bologna), Space Products and Innovation-Spin (Frascati, Roma), Tyvak International (Torino).
Oltre a loro sono presenti in fiera anche diverse altre imprese che guidano l’industria aerospaziale italiana, alcune delle quali accompagnate da una rappresentanza istituzionale delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna.
Le altre aziende
Si tratta di Aiko (Torino), Altec (Torino), Angelantoni (Massa Martana, Perugia), Argotec (Torino), CShark (Piacenza), Davi-Promau (Cesena), Ecosmic (Torino), Impulso Space (Padova/Florida) Irca-Zoppas Industries (Vittorio Veneto, Treviso), Leaf Space (Lomazzo, Como), Novac (Modena), Nurjana Technologies (Elmas, Cagliari), Officina Stellare (Sarcedo, Vicenza), Optec (Parabiago, Milano), Persico (Nembro, Bergamo), Stellar Project (Padova), T4i-Technology for Propulsion and Innovation (Padova), Telespazio-Thales Alenia Space/Leonardo (Roma) e Vanzetti Engineering (Cavallerleone, Cuneo).
Space tech italiano negli Usa
Il settore aerospaziale italiano ha registrato complessivamente risultati importanti nel 2024, con un fatturato di 18 miliardi di euro e un contributo all’export di circa 8 miliardi.
Le esportazioni italiane di prodotti aerospaziali verso gli Stati Uniti hanno registrato nel 2024 un’accelerazione senza precedenti, raggiungendo un valore complessivo di 3,17 miliardi di dollari, con un incremento del 27,37% rispetto ai 2,49 miliardi di dollari del 2023 (dati Trade Data Monitor elaborati dall’Ufficio Ice di Houston).
Questo tasso di crescita è più che doppio rispetto alla crescita complessiva delle importazioni aerospaziali degli Stati Uniti dal mondo, che si è attestata al 10,15%.
Performance tricolori al top
Sotto questo aspetto, l’Italia si posiziona tra i Paesi che hanno registrato le migliori performance. Il Canada, principale fornitore del mercato statunitense, ha visto una crescita più contenuta dell’8,68%, mentre la Francia ha incrementato le proprie esportazioni solo del 4,92%.
Allo stesso tempo il Regno Unito, pur crescendo del 4,04%, ha subito un calo della propria quota di mercato dal 10,44% al 9,85%, mentre il Giappone, con una crescita del 9,77%, ha mantenuto stabile la propria posizione nel ranking dei fornitori aerospaziali degli USA.
Parallelamente, le esportazioni statunitensi verso l’Italia sono aumentate del 18,31%, toccando 1,28 miliardi di dollari, segno di una crescente sinergia tra le due economie nel settore aerospaziale.