“Un altro risultato di portata storica per il nostro Paese nel settore spaziale: da oggi, l’Italia si dota di un proprio fornitore di servizi di lancio per i lanciatori della famiglia Vega. È un passo decisivo verso una maggiore autonomia strategica, in linea con gli impegni assunti con Francia e Germania durante il vertice ministeriale dell’Esa a Siviglia nel 2023”.
Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy e autorità delegata per le politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, commentando la finalizzazione della “Launcher Exploitation Declaration”, frutto dell’accordo tra gli Stati membri dell’Agenzi spaziale europea coinvolti nei programmi Ariane e Vega.
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Successo per Avio
Infatti con l’approvazione, nella sede Esa a Parigi, si compie un passaggio fondamentale nella ridefinizione del sistema europeo dei lanciatori con cui si attribuisce ad Avio il ruolo di fornitore di servizi di lancio per la famiglia dei lanciatori Vega.
Leadership internazionale
Per la prima volta, un’azienda italiana è abilitata a fornire servizi di accesso allo Spazio, sulla base delle proprie riconosciute capacità tecnologiche e industriali e del suo posizionamento strategico nel contesto dell’industria spaziale europea.
Avio, leader internazionale nei sistemi di lancio e nella propulsione solida, liquida e criogenica, ha già attivato un solido piano di sviluppo volto a potenziare l’organizzazione, le capacità industriali e le infrastrutture operative con lo scopo di svolgere pienamente questo nuovo ruolo.
Traguardo straordinario
“Questo traguardo rappresenta un riconoscimento di straordinaria rilevanza per la nostra azienda e per l’intera filiera industriale italiana – ha detto Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio -. È un passaggio storico che consolida l’autonomia del nostro Paese nell’accesso allo spazio e ci affida una responsabilità strategica verso l’Europa. Siamo pronti ad affrontare questa sfida con determinazione e stiamo investendo in tecnologie, competenze e infrastrutture per garantire un servizio competitivo. Siamo grati per il costante e fattivo sostegno ricevuto dal sistema istituzionale italiano nel perseguimento di questo importante traguardo”.
Cosa cambia
La Launcher Exploitation Declaration consente all’Italia di dotarsi di un proprio fornitore di servizi di lancio per Vega. Il documento si basa sul mandato politico della dichiarazione congiunta dello Space Summit di Siviglia 2023, firmata da Urso insieme ai ministri di Francia e Germania.
“Con una governance più chiara che si sta definendo – ha aggiunto Urso – puntiamo a rafforzare la gestione operativa dei lanci dal sito spaziale della Guiana Francese e, auspicabilmente, a ridurre l’intervallo temporale tra i voli dei vettori Ariane 6 e Vega-C”.






