Nuovo allarme space debris. La Nasa ha stimato che sono 100 milioni infatti i detriti spaziali attualmente presenti nelle orbite terrestri. E sono una minaccia per la sicurezza nel cosmo e sulla Terra che i governi stanno ignorando.
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Pericolo in agguato
Il rischio non è solo un’ipotesi. L’agenzia spaziale americana ha anche rivelato che, solo negli ultimi sei mesi, i detriti spaziali sono precipitati in Polonia, nel territorio britannico d’oltremare vicino a Turks e Caicos e in Kenya.
Il 30 aprile 2025, la Stazione spaziale internazionale (Iss) ha effettuato la sua 41esima manovra per evitare i detriti orbitali di un frammento di un razzo cinese Long March lanciato nel 2005.
240 voli interrotti
A gennaio di quest’anno è stato pubblicato un nuovo rapporto che illustra il rischio crescente che iu rifiuti spaziali rappresentino per gli aerei e a marzo la Faa ha riferito che 240 voli sono stati interrotti a causa della caduta di detriti spaziali da un lancio fallito.
Mentre la minaccia dei detriti spaziali continua a crescere esponenzialmente ogni anno che passa, il governo degli Stati Uniti, nonostante il suo mandato di proteggere le infrastrutture critiche, non è riuscito ad affrontare questo problema critico.
Benefici economici
Secondo un recente rapporto, in un periodo di 33 anni, il Gps ha generato 1.400 miliardi di dollari di benefici economici per il settore privato statunitense.
In prospettiva, alcuni esperti prevedono che un’interruzione dell’infrastruttura Gps nazionale potrebbe comportare perdite per quasi 1 miliardo di dollari al giorno, sottolineando il ruolo critico del settore spaziale per la stabilità economica e la sicurezza nazionale.



