La prossima missione di Arianespace è prevista per il prossimo 3 dicembre, dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, con un lanciatore Vega C. La missione, denominata “VV25”, collocherà il suo “passeggero”, il satellite Copernicus Sentinel-1C, nell’orbita sincrona del Sole a un’altitudine di circa 700 km. La separazione del veicolo spaziale avverrà 1 ora e 43 minuti dopo il decollo.
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A bordo il Sentinel-1C
Sentinel-1C fa parte di Copernicus, la componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’Unione europea. La missione di immagini radar Sentinel-1 è composta da una costellazione di due satelliti in orbita polare che forniscono immagini continue per tutte le stagioni, di giorno e di notte, per il monitoraggio terrestre e marittimo.
Le immagini radar ad apertura sintetica (Sar) in banda C hanno il vantaggio di operare a lunghezze d’onda che non sono ostruite dalle nuvole o dalla mancanza di illuminazione e quindi possono acquisire dati di giorno o di notte in tutte le condizioni atmosferiche. Sentinel-1 fornisce immagini radar per numerose applicazioni.
Test prima del lancio
Thales Alenia Space è il prime contractor di Sentinel-1C, che è arrivato nella Guyana francese l’8 ottobre scorso. Durante la campagna di lancio, il satellite sarà sottoposto a una serie precisa di test pre-lancio in preparazione del suo decollo, che porterà alla Launch Readiness Review (Lrr) prevista per il 2 dicembre. Il completamento con successo della Lrr darà il via all’approvazione per procedere alla cronologia di lancio.
Ritorno del razzo Vega C
Prima dell’imminente lancio di Sentinel-1C, Sentinel-1A, Sentinel-2A, Sentinel-1B, Sentinel-2B e Sentinel-2C sono stati lanciati con successo da Arianespace. La missione VV25 sottolinea ancora una volta l’impegno di Arianespace nello Spazio per una vita migliore sulla Terra, oltre a garantire l’accesso indipendente dell’Europa allo Spazio. La missione VV25 segnerà il ritorno in volo del lanciatore Vega C.
Motori più potenti
Il lanciatore Vega C è stato aggiornato con motori a razzo solidi più potenti per il primo e il secondo stadio, con serbatoi Avum+ più grandi e con una carenatura più grande che aumenta significativamente la massa del carico utile (fino a 2.350 tonnellate in orbita sincrona solare) e raddoppia il volume consentito.
Il lanciatore risponde inoltre meglio alle esigenze specifiche dei piccoli veicoli spaziali, grazie al suo dispenser Ssms (Small Spacecraft Mission Service) migliorato e al suo motore Avum+ che consentirà sette riaccensioni. Vega C può quindi consegnare i suoi carichi utili su tre orbite diverse nella stessa missione, invece delle due possibili in precedenza con Vega.