Lanciato dalla base di Starbase nel Texas, l’undicesimo razzo Starship è atterrato nell’Oceano Indiano. Un successo per SpaceX, l’azienda spaziale di proprietà di Elon Musk.
Si è trattato dell’ultimo volo prima che la società inizi i test di lancio di una nuova versione del gigantesco razzo, dotato di ulteriori funzionalità per le missioni lunari e marziane.
Indice degli argomenti
Successo del test
Dopo aver inviato lo stadio Starship nello Spazio, il razzo Super Heavy è tornato per un atterraggio morbido in acqua nel Golfo del Messico 7 minuti dopo il decollo, testando una configurazione del motore di atterraggio prima di esplodere.
La sua ultima missione, lo scorso agosto, ha posto fine a una serie di fallimenti nei test all’inizio di quest’anno.
L’ultimo volo effettuato è stato simile al precedente, con il dispiegamento di un lotto di satelliti Starlink fittizi, la breve riaccensione dei motori nello Spazio e il test di nuove piastrelle dello scudo termico durante il suo ritorno rovente dallo spazio prima di ammarare a ovest dell’Australia.
Un altro passo verso la Luna
L’amministratore delegato della Nasa, Sean Duffy, ha scritto su X che la missione è stata “un altro passo importante verso l’atterraggio degli americani sul polo sud della Luna”.
SpaceX ha anticipato che, nei test futuri, prevede di lanciare un prototipo più avanzato di Starship, personalizzato con aggiornamenti essenziali per missioni di lunga durata nello Spazio.
Rifornimento orbitale
Secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, ciò include adattatori di aggancio e altre modifiche hardware fondamentali per il rifornimento orbitale, un processo complesso che prevede l’aggancio in orbita di due Starship per trasferire centinaia di tonnellate di propellente super raffreddato.
Il prototipo aggiornato “è davvero il veicolo che potrebbe portare gli esseri umani sulla Luna e su Marte. Quindi è proprio quello che vogliamo realizzare”, aveva dichiarato il presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell, durante una conferenza a Parigi a settembre.
