FORMAZIONE

Aerospazio, in Campania asse pubblico-privato per spingere le nuove competenze

Accordo fra l’Università Federico II di Napoli e Atitech, azienda che si prepara a battezzare un Innnovation Hub a Capodichino, in provincia di Napoli. Il rettore Lorito: “Per i giovani si aprono importanti opportunità, puntiamo a valorizzare i talenti per favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro”

27 Gen 2022

Nicola Desiderio

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L’Atitech ha firmato con l’università Federico II di Napoli un accordo di collaborazione per progetti d’innovazione, ricerca e formazione che riguardano l’aerospazio, settore nel quale l’azienda di Capodichino (provincia di Napoli) opera e che in Campania vanta diverse eccellenze. L’accordo è stato firmato dal rettore Matteo Lorito e Gianni Lettieri, presidente e amministratore delegato di Atitech nonché da Meridie, società di investimento che dal 2009 controlla la stessa Atitech. L’obiettivo è creare una sinergia tra settore pubblico e privato che troverà un luogo fisico nell’Innovation Center che l’azienda aerospaziale condotta da Lettieri realizzerà sempre a Capodichino.

Matteo Lorito ha definito l’accordo “un perfetto connubio tra pubblico e privato. Atitech è un’azienda straordinaria, tutta napoletana, lavora a livello internazionale, ed è leader nel settore. La Federico II nel campo dell’aerospazio ha una valenza importante, nazionale e internazionale – ha dichiarato il rettore – tanti ingegneri formatisi nella nostra antica scuola dell’aerospazio potranno, quindi, sviluppare il loro talento e inserirsi nel mondo del lavoro. Un momento importante per i nostri giovani di prospettiva, ma anche per la ricerca aerospaziale in Campania che è all’apice nazionale. Il Protocollo prevede uno scambio di interazioni per la ricerca, ci affiancheremo ad Atitech per attività di innovazione. C’è la volontà di costruire un laboratorio di ricerca congiunto dove poter, da una parte, impiegare i nostri ingegneri e, dall’altra, sviluppare ulteriormente le tecnologie in maniera mirata rispetto al mercato”.

“Il protocollo di intesa – ha sottolineato Gianni Lettieri – nasce dalla volontà di creare sinergie virtuose per le imprese e occupazione per i giovani, cercando di evitare la continua fuga di cervelli dalla nostra città. A Capodichino in Atitech realizzeremo un Innovation Center dove all’interno lavoreranno fianco a fianco i nostri ingegneri, i giovani provenienti dalla nostra scuola di formazione e gli ingegneri laureandi e neolaureati della Federico II. Nel Sud Italia c’è la più bassa percentuale di imprese per numero di abitanti, abbiamo bisogno di più aziende ma, il vero problema è che non sappiamo utilizzare le risorse presenti all’interno delle nostre università che devono diventare luogo di nascita di imprese innovative. Il nostro obiettivo – ha concluso il presidente di Atitech – è accompagnare l’azienda e il territorio nel futuro dell’aeronautica. In tutto il mondo e specialmente negli Stati Uniti ci sono spin off universitari che nascono come funghi, creando occupazione e ricchezza. Non dobbiamo perdere più tempo e utilizzare le opportunità contingenti per favorire occasioni di sviluppo insieme alle nostre università”.

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