L'EVENTO

Expo di Dubai, premiati i brevetti della ricerca pubblica italiana: aerospazio in pole

Al Politecnico di Milano l’Intellectual Property Award per l’inziativa “Hybris, batterie strutturali per velivoli elettrici” che permetterà la progettazione di aerei, elicotteri e evotl a propulsione elettrica

02 Mar 2022

Nicola Desiderio

Politecnico di Milano

Il Politecnico di Milano si è aggiudicato il premio Intellectual Property Award 2021 (Ipa) del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) con “Hybris, batterie strutturali per velivoli elettrici” che permetterà la progettazione di aerei, elicotteri e evotl a propulsione elettrica superando le limitazioni imposte dalle tecnologie attuali.

Il riconoscimento è stato comunicato in occasione della due giorni (28 febbraio-1 marzo) organizzata dal Mise presso il Padiglione Italia dell’Expo di Dubai per il premio, ideato dalla Direzione generale per la tutela della proprietà industriale Uibm (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e Netval (Network di Valorizzazione della ricerca), con il quale il Mise mette in competizione i brevetti italiani sviluppati da università, centri di ricerca e istituti di ricovero presenti sulla piattaforma Knowledge Share in 7 aree tecnologiche: future mobility, cybersecurity, artificial intelligence, big data; tecnologie green e materiali alternativi; filiera agroalimentare; aerospazio; fonti rinnovabili/energie alternative/acqua; life science/health care. Per ciascuna sono arrivate in finale 5 proposte scelte tra le 217 pervenute dopo il bando del 10 febbraio 2021.

Oltre al riconoscimento per il settore aerospazio, al Intellectual Property Award 2021 il Politecnico di Milano si è anche aggiudicato quello per le fonti rinnovabili/energie alternative/acqua con Sinergy, progetto per una batteria di flusso ricaricabile ecologica ad alta efficienza energetica a base di zinco-polisolfuro acquoso. Per il settore cybersecurity, artificial intelligence, big data ha vinto invece l’Università degli Studi di Padova con un metodo di modulazione della polarizzazione di impulsi fotonici per la generazione di chiavi crittografiche quantistiche e relativo modulatore di polarizzazione. Per la future mobility ha vinto l’Alma Studiorum – Università di Bologna con un progetto che riguarda l’intelligenza artificiale ad autoapprendimento, le reti neuronali e i sensori per sistemi di guida autonoma, anch’esso di interesse per la space economy.

Le due giornate si sono concluse con una tavola rotonda incentrata sulla qualità della ricerca pubblica italiane e sull’ecosistema che permette il trasferimento tecnologico al mondo della produzione e dei servizi. Tra i partecipanti il presidente dell’agenzia Ice, Carlo Ferro, i membri del comitato direttivo Netval, Shiva Loccisano e Maria Chiara di Guardo, e il presidente di Netval, Giuseppe Conti.

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