STRATEGIE

Aschbacher a Mattarella: “L’Europa dello Spazio conta sull’Italia”



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Il direttore dell’Agenzia spaziale europea: “Il lavoro comune nel settore moltiplica le potenzialità”. Riflettori sulle tecnologie per clima e ambiente. Il Presidente della Repubblica: “Spazio resti luogo della ricerca senza confini”

Pubblicato il 24 giu 2024



Sergio Mattarella ESA Frascati

L’Europa dello Spazio conta sull’Italia per confermare il suo impegno in un settore sempre più importante per le sue applicazioni così rilevanti per la società. Così il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Josef Aschbacher, rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita all’Esrin, il centro dell’Esa di Frascati (Roma) che ospita anche il direttorato per l’osservazione della Terra.

Italia protagonista in orbita

“La sua attenzione ai temi dell’innovazione in Europa, ai cambiamenti climatici e alla ricerca è particolarmente apprezzata dalla comunità attiva nel settore spaziale”, ha detto Aschbacher al presidente Mattarella. “Speriamo di poter contare su di lei – ha aggiunto – in vista della Conferenza Ministeriale dell’Esa del 2025 e per confermare e rafforzare il ruolo dell’Italia nel contesto spaziale europeo”.

Salvaguardia dell’ambiente

Al Capo dello Stato, che ha visitato i laboratori e il nuovo spazio espositivo Phi-Experience, Aschbacher ha spiegato “l’importanza di un accesso indipendente allo Spazio con i lanciatori europei e come i dati satellitari sull’ambiente, come quelli del programma Copenicus, possano aiutare a gestire le emergenza ambientale. Oggi lo Spazio è parte integrante della vita dei cittadini”.

Aziende private cruciali

Se il ruolo delle aziende private in orbita sta diventando sempre più fondamentale anche in Europa. Nell’ultimo anno, il loro contributo ha raggiunto un miliardo di euro, ma il ruolo delle istituzioni e del settore pubblico rimane cruciale per individuare e gestire i programmi: è in questa chiave, ha sottolineato Aschbacher, che l’Esa sta aprendo la collaborazione anche ai privati: ”Il lavoro comune in Europa moltiplica le potenzialità di ogni Paese e ne esalta i risultati”.

460 milioni di investimenti

Soltanto nel 2023, per esempio, i privati “hanno investito 460 milioni in collaborazione con aziende spaziali di tutta Europa“. Di sicuro, ha aggiunto il direttore dell’Esa, “qualcosa sta cambiando molto rapidamente e vedo una forte crescita, ma questo non accadrà senza che il settore pubblico, come l’Esa, definisca e metta in atto missioni e programmi spaziali”.

Mattarella: “La ricerca scientifica non ha confini e frontiere”

A salutare Mattarella anche il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Teodoro Valente, e la direttrice dell’Esrin e delle attività dell’Esa per l’osservazione della Terra, Simonetta Cheli. Per il presidente della Repubblica, la collaborazione nell’ambito dell’Esa è anche un esempio di come “la ricerca non ha confini e frontiere da rispettare e osservare, ma è necessariamente comune” e di come lo spazio debba sempre essere “un luogo di collaborazione scientifica e internazionale” e “un luogo comune dell’umanità”.

Il Capo dello Stato: “Spazio protagonista per la vita dell’umanità”

Lo Spazio è sempre più una dimensione crescente, dominante, protagonista per la vita dell’umanità – ha continuano Mattarella -. E da qui esce un messaggio che vorrei sottolineare il più possibile, di una volontà doverosa e ostinata perché lo Spazio sia sempre un ambito di collaborazione scientifica e internazionale. Sia un luogo comune per l’umanità – conclude il presidente della Repubblica -. Questo è un messaggio fondamentale per il futuro della Terra

Partnership strategiche per l’Italia

A sottolineare il ruolo della cooperazione nella diplomazia scientifica è stato il presidente dell’Asi Valente, a proposito della partecipazione dell’Italia all’Esa e degli accordi bilaterali, come quelli con la Nasa e l’agenzia spaziale giapponese Jaxa, e ancora con l’impegno in Kenya, con le attività di formazione presso la base di Malindi, “per contribuire efficacemente allo sviluppo sostenibile del continente africano, guidati da uno spirito di una cooperazione paritaria”.

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