Dietrofront dell’amministrazione Trump: non chiuderà il National Space Council. La Casa Bianca manterrà quest’ente in quanto ritiene che possa servire per difendere le attività spaziali a stelle e strisce, sebbene il governo americano stia per avviare una serie di tagli al bilancio per le attività in orbita.
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Musk: ente inutile
Riduzione dei finanziamenti che non risparmierà nemmeno la Nasa. Infatti l’agenzia spaziale subirà un diminuzione del budget del 25% nel 2026.
Il futuro del National Space Council era in bilico fino a qualche giorno fa, considerato che Elon Musk, braccio destro del presidente degli Stati Uniti e proprietà di SpaceX, lo considera un ente inutile.
Ma la Casa Bianca, a sorpresa, ha deciso un’inversione di rotta. Ma che non per ora noto che cosa abbia spinto l’amministrazione Trump ha fare marcia indietro.
L’annuncio del salvataggio
Nelle prossime settimane la Casa Bianca dovrebbe annunciare formalmente che il National Space Council continuerà ad esistere, dopo le speculazioni secondo cui non sarebbe stato mantenuto dalla nuova amministrazione Trump.
Il National Space Council era rimasto inattivo per quasi un quarto di secolo prima che Trump lo rimettesse in funzione nel 2017. Guidato all’epoca dal vicepresidente Mike Pence, il Consiglio aveva la funzione di ente di coordinamento interagenzie.
Difeso da Biden
L’amministrazione di Joe Biden aveva mantenuto il Council attivo, con l’allora vicepresidente Kamala Harris alla sua guida. Negli ultimi anni questo ente ha lavorato sul coordinamento delle politiche tra le agenzie americane e ha presentato una proposta di “autorizzazione alla missione” per le nuove attività spaziali attualmente non autorizzate, anche se questa proposta di legge non è stata accolta dal Congresso.