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Il ruolo strategico delle regioni nella space economy: il paper di Nereus

In un corposo documento le azioni strategiche per avviare progetti concreti e trarre il massimo beneficio dalle opportunità legate allo sviluppo di nuove tecnologie e servizi. Transizione ecologica e digitale, Copernicus e Galileo i tre pilastri portanti

03 Giu 2022

Nicola Desiderio

Massimizzare e diffondere i benefici dello spazio in ogni parte d’Europa, stabilendo un contatto diretto tra le tecnologie spaziali e i bisogni sociali della Ue, creando una consapevolezza comune riguardo a tutto ciò che lo spazio fa e può fare per tutti i cittadini europei. È questo lo scopo di Nereus (Network of European Regions Using Space Technologies, clicca qui per scaricarlo) che ha pubblicato il suo primo Report 2021 nel quale sono illustrate tutte le iniziative messe in campo dall’associazione con sede in Belgio.

Copernicus, Galileo, digitalizzazione e Green Deal

Per questo l’attenzione maggiore di Nereus va a programmi come Copernicus e Galileo/Egnos, ma anche ad ambiti più ampi come il Green Deal e la transizione digitale che sono strettamente legati alle attività spaziali più importanti e fiorenti e sono oggetto di importanti decisioni politiche che riguardano il futuro e possono coinvolgere le singole regioni per la loro implementazione. A tale scopo, in occasione dell’assemblea generale del 2021, Nereus ha fissato una roadmap basata su tre linee di azione strategiche: mostrare il valore aggiunto delle regioni nella coordinazione e nella sintesi delle politiche Ue per lo spazio; promuovere l’uso dello spazio e familiarizzare le regioni con attività mirate sulle politiche per lo spazio; le novità di programma per gettare le fondamenta dei progetti per lo spazio dei prossimi anni.

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Pillar I: il dialogo istituzionale e riorganizzazione

Tre sono anche i pilastri del Report 2021 di Nereus che, in verità, abbraccia un arco temporale che parte da gennaio dello scorso anno fino a febbraio 2022. Il primo Pillar (Political Dialogue/Advocacy 2021-2022 Internal Network Affairs) riguarda proprio la nuova Roadmap e, anche come sua conseguenza, il dibattito per la riorganizzazione interna dall’associazione, sia come articolazione sia come governance, con l’obiettivo di renderla più dinamica ed efficace da qui al 2027. I temi principali sono la sostenibilità ambientale e le opportunità economiche che si possono creare, le sfide socio-economiche poste dalla pandemia di Covid-19, la transizione digitale e il ruolo dell’Ue nel mondo in questo settore. L’obiettivo è migliorare il dialogo tra le regione e i decisori ai massimi livelli facendo politica per lo spazio con progetti concreti.

Pillar II: i progetti sull’utilizzo dello spazio

Il secondo Pillar (Interregional Cooperation and Partnership) è diviso in due tronconi. Il primo (Advertising the Space Capabilities of Regions to the Eu and Global Community) ha per oggetto i progetti sull’utilizzo dello spazio. Nereus è coinvolta in tre di questi (Impressive, EO4Geo and The EU Global Action on Space initiative) finanziati dall’Unione Europea e che riguardano attori pubblici e provati per lo sfruttamento delle risorse spaziali, in particolare il settore marino. Il secondo (Linking the Eu Practices and Knowledge with the Regional Stakeholder) ha per oggetto incontri mirati tra i decisori europei e le regioni membre di Nereus in modo da allargare i programmi di formazione tecnica ed amministrativa che riguardano lo spazio. L’obiettivo è formare una base di conoscenza comune sullo spazio che faccia dialogare tra di loro tutte le amministrazioni arrivando fino alla formazione nelle scuole in modo da creare anche sviluppo economico e promozione di valori.

Pillar II: come promuovere lo spazio

Il terzo Pillar (Technological Trends and Developments Relevant o Future Space Solutions and User Needs) riguarda il ruolo di promozione delle attività svolte dalla singole regioni verso la comunità spaziale, sia essa europea o globale. Il rapporto mette in evidenza il ruolo di Nereus come piattaforma di incontro. Grazie al Copernicus4regions, il sito dell’associazione è diventato il punto di incontro di comunità di utenti di Copernicus e, allo stesso tempo, una vetrina di servizi e applicazioni a favore delle amministrazioni pubbliche. Il sito inoltre contiene altro materiale informativo come l’archivio di video che riguardano utenti e politici, le pubblicazioni sugli eventi, i fogli informatici e le brochure in diverse lingue.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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