POLITICHE PER LO SPAZIO

Più banda larga e meno divario digitale: la Fcc riscrive le regole sullo spettro spaziale



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La Commissione federale per le comunicazioni degli Stati Uniti ha votato all’unanimità a favore di una revisione delle norme decennali sulla condivisione dello spettro radio. L’obiettivo è di garantire agli operatori satellitari migliore copertura, capacità e qualità del segnale

Pubblicato il 29 apr 2025



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La Federal Communications Commission (Fcc) ha avviato una completa revisione del sistema di condivisione dello spettro radio, in vigore da decenni, tra diversi tipi di sistemi satellitari.

La Notice of Proposed Rulemaking adottata avvia un procedimento formale per consentire un uso maggiore e più intensivo dello spettro per le attività spaziali negli Stati Uniti.

Alta velocità, bassa latenza

Gli attuali sistemi satellitari offrono ai consumatori e alle imprese americane una connettività a banda larga ad alta velocità e a bassa latenza in tutto il Paese e permettono di effettuare comunicazioni vitali nelle zone rurali e durante le emergenze. In breve, questi satelliti stanno colmando il divario digitale.

Norme obsolete

Tuttavia, le barriere normative impediscono ai sistemi satellitari di fornire una copertura, una capacità e una qualità del segnale ancora migliori. Le obsolete restrizioni di potenza adottate decenni fa rappresentano il limite maggiore alle moderne capacità dei satelliti commerciali.

Aggiornare le limitazioni di potenza

In questo procedimento, la Fcc cercherà di aggiornare tali limitazioni di potenza per l’uso delle frequenze satellitari di base (bande Ku e Ka) che supportano la prossima generazione di costellazioni satellitari a banda larga in orbita terrestre bassa. Le regole della Fcc in materia di spettro per queste bande sono basate su norme tecniche datate, scritte per il mercato satellitare degli anni Novanta.

Opzione competitiva

“I limiti di potenza sviluppati negli anni ’90 ostacolano la banda larga satellitare degradando la qualità del segnale, riducendo la copertura, limitando la capacità e rendendo più difficile la condivisione dello spettro con altri sistemi satellitari – ha detto Brendan Carr, presidente della Fcc -. All’epoca, la banda larga satellitare ad alta velocità era considerata fantascienza e la capacità di condivisione tra sistemi satellitari era primitiva. Oggi, progressi rivoluzionari consentono un uso e una condivisione efficienti dello spettro, rendendo la banda larga satellitare un’opzione realmente competitiva”.

Più sicurezza

“Mi impegno – ha aggiunto Carr – a garantire che le obsolete norme della Commissione non soffochino gli investimenti e l’innovazione, soprattutto nel caso di nuovi servizi di banda larga satellitare, i cui potenziali benefici sono così grandi. E non dimentichiamolo: vincere nello Spazio è un imperativo sia economico che di sicurezza nazionale”.

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