INNOVAZIONE

Aerospazio: Enea battezza Maia, maxi infrastruttura per la stampa 3D



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Destinata anche alla realizzazione di componenti per i settori dell’energia, dell’automotive e del biomedicale è stata realizzata presso il Centro ricerche Casaccia grazie a un investimento di 4 milioni a cui ha partecipato anche la Regione Lazio

Pubblicato il 28 giu 2024



MAIA – Linea di estrusione per la realizzazione di filamenti per stampanti 3D FDM

Un’infrastruttura unica in Italia per sviluppo, stampa 3D, caratterizzazione e trattamento di componenti e materiali al servizio della ricerca e dell’industria nei settori aerospazio, biomedicale, energia e automotive. Si chiama Maia (Materiali avanzati in una infrastruttura aperta) ed è stata inaugurata oggi presso il Centro ricerche Enea Casaccia (Roma). Finanziata con oltre 4 milioni di euro da Regione Lazio ed Enea, Maia è in grado di produrre materiali e componenti più leggeri e durevoli rispetto a quelli realizzati con tecnologie tradizionali, mantenendo al contempo funzionalità e resistenza meccanica elevate a fronte di costi minori.

Dotazione d’eccellenza

Grazie alla sua dotazione d’eccellenza, Maia è in grado di fornire servizi avanzati alle imprese e supportare programmi di ricerca ad alta innovazione: oltre a hall tecnologiche, strumentazioni innovative, apparecchiature di stampa 3D per metalli, sistemi avanzati di diagnostica non distruttiva e trattamenti termomeccanici e metallurgici per componenti, Maia è dotata anche di apparecchiature per la caratterizzazione, la sintesi e il processo di sviluppo di componenti e tecnologie sostenibili.

Componenti leggeri e resistenti

Maia consentirà infatti di innovare molti dei settori produttivi chiave del Paese: nell’aerospaziale permetterà, ad esempio, di costruire componenti per motori aerei in leghe di titanio che offrono resistenza e leggerezza; nell’energetico faciliterà la realizzazione di turbine e pale più leggere rispetto ai metodi tradizionali, garantendo funzionalità, leggerezza ed efficienza; nell’automotive sarà utile per lo sviluppo di componenti caratterizzati da ottima resistenza meccanica, peso ridotto e migliori prestazioni; nel biomedicale consentirà la realizzazione di protesi personalizzate con strutture simili a quelle delle ossa umane, in grado di favorire la colonizzazione delle cellule, riducendo i rischi di rigetto.

Innovazione tecnologica

“Maia è il risultato del nostro impegno costante nell’innovazione tecnologica e nella ricerca”, afferma il presidente Enea, Gilberto Dialuce. “Con questa infrastruttura – aggiunge – Enea si posiziona come leader nella ricerca sui materiali e nella produzione additiva, ponendosi come centro di riferimento di eccellenza nel panorama nazionale. Maia, infatti, offrirà opportunità senza precedenti a imprese e ricerca scientifica e, in settori come il biomedicale, avrà impatti significativi anche in diversi aspetti della vita quotidiana”.

Laboratorio di ricerca avanzato

“L’infrastruttura Maia non è solo un laboratorio di ricerca avanzato, ma un vero e proprio motore di innovazione, una rivoluzione nella produzione di materiali utile per diversi settori del sistema produttivo del nostro Paese – evidenzia il direttore generale Enea, Giorgio Graditi -. Gli esempi di applicazione dei materiali sviluppati da Maia sono la testimonianza dell’impegno dell’Enea verso soluzioni sostenibili e di alta tecnologia per contribuire fattivamente alla transizione ecologica”.

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