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Us Space Force: il sistema di sorveglianza spaziale Atlas è pronto



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La rete avanzata di tracciamento e analisi del lancio di L3Harris Technologies può entrare in funzione. Può essere utilizzata dall’unità Mission Delta 2 dello Space Operations Command che così potrà eseguire operazioni altamente complesse in orbita

Pubblicato il 9 ott 2025



space economy – Spazio – terra – pianeta

Messo a punto da L3Harris Technologies, il sistema Atlas della Us Space Force ha ottenuto l’approvazione operativa. L’Advanced Tracking and Launch Analysis System segna una nuova era nella Space Domain Awareness (Sda) e per le moderne pratiche di acquisizione di software all’interno del Department of War (DoW) americano.

Sicurezza in orbita

Atlas è progettato per migliorare la situational awareness e le decision-making capabilities di un dominio spaziale sempre più complesso e conteso. Le missioni Sda consentono alla Space Force di garantire la sicurezza dei voli spaziali e di osservare, attribuire e rispondere alle azioni degli avversari in orbita, garantire l’uso responsabile dello Spazio da parte di tutte le parti e consentendo la libertà di azione degli Stati Uniti in tutti i regimi orbitali.

“Investimenti come Atlas continuano ad essere effettuati per sostenere e modernizzare i legacy sensors e i collegamenti di elaborazione e comunicazione”, fa sapere in una nota lo Space Systems Command.

Innovazione tecnologica

Atlas ha lo scopo di eliminare gradualmente la dipendenza operativa dal sistema legacy Space Defense Operations Center (Spadoc), vecchio di oltre 30 anni, e fornirà un sistema modernizzato e integrato che consentirà capacità reattive e resilienti per i centri operativi spaziali.

La decisione di accettazione operativa si è basata su una valutazione completa delle capacità, delle prestazioni e della prontezza operativa di Atlas.

Vantaggi sul campo

“L’accettazione operativa di Atlas rappresenta un passo avanti rivoluzionario per i nostri combattenti, fornendo un vantaggio decisivo nel dominio spaziale – ha affermato il tenente colonnello Amber Johnson della Us Space Force, comandante del 2° squadrone di sostegno nell’ambito della missione Delta 2 -. Questo risultato, ottenuto grazie a uno sviluppo agile, fornisce un moltiplicatore di forza che migliora significativamente la nostra capacità di rilevare e rispondere rapidamente alle minacce emergenti, garantendo una continua superiorità spaziale”.

Tappa importante

L’accettazione operativa segna anche una tappa importante per le pratiche di acquisizione di software del DoW, poiché Atlas è uno dei primi programmi a utilizzare con successo i moderni percorsi di acquisizione di software. In futuro, Atlas continuerà a fornire funzionalità Sda avanzate su un’architettura moderna e integrata, predisposta per il dominio bellico.

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