DONNE NELLO SPAZIO

Samantha Cristoforetti nella spedizione sull’Iss. Ma non da comandante

Al suo secondo volo sulla stazione orbitale, l’astronauta italiana avrà un ruolo diverso da quello pianificato in precedenza: sarà responsabile di tutte le operazioni per il segmento orbitale. La finestra per il lancio sarà aperta il 15 aprile prossimo

08 Mar 2022

Nicola Desiderio

Samantha Cristoforetti farà parte della quarta missione di SpaceX sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) in programma per il 15 aprile prossimo con la navicella Crew Dragon che sarà lanciata con una razzo Falcon 9 dal complesso di lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida. L’astronauta italiana, contrariamente a quanto programmato in precedenza, non sarà comandante della Iss, ma sarà leader Usos (United States Orbital Segment), ovvero responsabile di tutte le operazioni per il segmento orbitale di pertinenza degli Stati Uniti.

In questa veste inedita di mission specialist, parteciperà alla nuova missione Minerva insieme a tre astronauti americani: il comandante Kel Lindgren, il pilota Robert Hines e l’altra mission specialist, Jessica Watkins che compongono l’equipaggio 4 per quella che rappresenta la spedizione numero 67 nella storia della Iss. Nel corso di Minerva, Samantha e i suoi compagni di viaggio condurranno programmi di ricerca e scientifici. È previsto un breve passaggio di consegne con l’equipaggio 3 che ora si trova in orbita, tra cui dal 21 novembre scorso c’è l’unico astronauta europeo tutt’ora presente sull’Iss, il tedesco Matthias Maurer nell’ambito della missione Cosmic Kiss. Il ritorno a terra di Maurer è previsto per la fine del mese di aprile.

La Cristoforetti è al suo secondo volo sulla Iss, così come Lindgren, e lo scorso maggio era stato annunciato che sarebbe stata la comandante della spedizione 68a. Si è però deciso di cambiare la pianificazione e modificare la rotazione per gli equipaggi 4 e 5, accorciando il periodo per il primo e annullando la spedizione 68. Dall’Esa fanno sapere che questo cambio di mansione per l’astronauta milanese non è un declassamento, come ha detto il capo dello European Astronaut Centre, Frank De Winne. “Il panel (di tutti i rappresentanti degli enti che partecipano all’Iss, ndr) conferma l’appoggio alla sua candidatura come leader. Continuerà a ricevere l’addestramento completo da comandante e c’è l’accordo che, se il programma dovesse tornare a quello iniziale, riceverà l’assegnazione per questo ruolo”.

“Come membri dell’equipaggio – ha dichiarato Samantha Cristoforetti – siamo pronti a contribuire come necessario. Sono onorata di servire come leader Usos e questo ruolo include la maggior parte delle mansioni che avrei avuto come comandante, ma so anche che molte persone in Europa, specialmente donne, sono state ispirate dalla prospettiva di avere la prima comandante donna europea della Iss. Da parte mia c’è rammarico che questo non accadrà per il mio volo, ma stiamo selezionando una nuova generazione di astronauti e sono sicura che essa comprenderà donne competenti e determinate, pronte, in un futuro non molto distante, a riempire ruoli di comando”.

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