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Sicral 3, Thales Alenia Space si aggiudica l’appalto per la fase D

Il contratto con il ministero della Difesa prevede la realizzazione di due satelliti geostazionari, il primo entro il 2026, e la gestione dei lanci, dei test e del segmento di Terra grazie alla collaborazione con le consociate Leonardo e Telespazio

20 Giu 2022

Nicola Desiderio

Comparini Geervasio Sicral 3

Thales Alenia Space ha firmato con il Ministero della Difesa il contratto per la fase di D (Development ovvero sviluppo) del Sicral 3 (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi), il sistema di comunicazioni satellitari tattiche e strategiche sicure nel corso di missioni operative sia sul territorio italiano sia all’estero, anche in interoperabilità con la Nato ed altre forze armate oltre che per servizi di sicurezza, soccorso pubblico e protezione civile. L’accordo, che segue a quelli già firmati in passato per gli altri programmi Sicral, è stato firmato da Massimo Claudio Comparini. Amministratore di Thales Alenia Space Italia, e il tenente generale ingegnere Angelo Gervasio, direttore di Teledife (Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate) accompagnato anche dal generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti.

Il contributo di Leonardo e Telespazio

Sicral 3 rientra nel programma ItalSatGovCom e prevede due satelliti in orbita geostazionaria con il relativo segmento di terra del quale si occuperanno, così come avviene per il Sicral 1 (lanciato nel 2001 e non più operativo), Sicral 1B (dal 2009) e il Sicral 2 (2015), il centro di controllo della Difesa di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano (Rm) e il centro spaziale del Fucino di Telespazio che si trova ad Ortucchio (Aq). Sicral 3 utilizzerà frequenze UHF, SHF e Ka per entrambi i payload, dotati di tecnologie innovative sviluppate da Thales Alenia Space insieme alla sue consociata Leonardo e Telespazio. La prima fornirà i sensori Space Star che permetteranno ai satelliti di orientarsi e mantenere il giusto assetto in orbita; l’altra invece, oltre a nuovi sistemi di controllo da terra, si occuperà anche dei servizi di messa in orbita e di test per i satelliti. Il primo di quest’ultimi, denominato Sicral 3A, sarà lanciato entro il 2026 e sarà seguito dal Sicral 3B.

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La forza della Space Alliance

Thales Alenia Space e Telespazio, entrambe partecipate di Leonardo e Thales, formano tra di loro la Space Alliance che già in passato si è occupata di programmi analoghi di Difesa come Sicral 2, Athena-Fidus (satelliti duali per telecomunicazioni civili e militari) per Francia e Italia e SatcomBW per la Germania posizionandola tra le realtà tecnologiche di riferimento nel campo della Difesa europea e della collaborazione tra vari paesi. “L’ulteriore contratto firmato – ha commentato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – è il frutto della lunga e virtuosa collaborazione tra la nostra azienda e l’Amministrazione della Difesa. L’esperienza maturata nella realizzazione di programmi nazionali come Sicral, come COSMO-SkyMed, nonché il livello delle competenze architetturali e sistemistiche, delle tecnologie terrestri e del segmento spaziale, pongono l’industria italiana e la sua filiera in una posizione di leadership nella realizzazione e nella fornitura di soluzioni End-to-End e per Sistemi di Sistemi”.

L’industria italiana per Spazio e Difesa

“Grazie a Sicral 3 l’Italia e la Nato potranno continuare a contare su comunicazioni satellitari sicure ed efficaci. Il sistema Sicral – ha dichiarato Luigi Pasquali, Coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e Amministratore delegato di Telespazio – non è solo un orgoglio per la Space Alliance tra Leonardo e Thales e per le sue aziende Telespazio e Thales Alenia Space, è un esempio virtuoso nella realizzazione e gestione di programmi spaziali complessi e nella collaborazione tra industria e Difesa. La prosecuzione di tale programma e l’ampliamento dei servizi offerti, grazie anche alla disponibilità della banda Ka e della piattaforma IW (Integrated Waveform), consentirà alla Difesa di disporre della necessaria capacità operativa e all’industria nazionale di rafforzare in futuro la partnership già in atto sui servizi in banda UHF”.

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