Creare un nuovo mercato per le nostre aziende e lavorare per l’innovazione nei settori strategici per il nostro Paese. È questo l’obiettivo che l’Italia deve porsi rispetto alla ormai consolidata era dei droni, che da promessa futuristica è diventata una realtà in rapida espansione. Nel 2023 questo mercato è stato valutato circa 64,32 miliardi di dollari, ma le stime sono per difetto e continuano a crescere. Il solo comparto commerciale nel 2024 potrebbe aver superato i 30 miliardi di dollari e un tasso composto di crescita (Cagr) di oltre il 10%. Bastava essere alla fiera tecnologica Xponential2025 di Dusseldorf il 19 febbraio scorso per vedere l’evoluzione e l’interesse industriale e commerciale del settore, con player consolidati proveniente dai principali Paesi tecnologici ed industriali del mondo, a partire dalla stessa Germania.
l’intervento
Aerospazio e droni, all’Italia serve una filiera forte
Nonostante un know how manifatturiero di altissimo livello e la presenza di numerose aziende manca un operatore nazionale capace di agire come punto di riferimento strategico e tecnologico per il settore. Fondamentale creare sinergia tra istituzioni e stakeholder per sviluppare un quadro normativo che funga da catalizzatore per l’innovazione e lo sviluppo industriale
Ingegnere esperto di gestione dell'innovazione ed ex Direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia

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