Esa NanoTech, startup specializzata nella produzione sostenibile di grafene parte del gruppo Lmdv Capital, ha nominato Matteo Negro come general manager della società. Esperto di nanotecnologie e tecnologie laser, il manager guiderà inoltre, in qualità di ceo, Carbonhub, l’innovativo polo di ricerca congiunto tra la startup, l’Università di Parma e i professori Mauro Riccò, Daniele Pontiroli e Giacomo Magnani.
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Investire nel futuro
“Continuiamo a costruire ed ad investire nel futuro di Esa NanoTech, l’arrivo di Matteo è un passo che rafforza in modo importante la nostra organizzazione aziendale – dice Gabriele Benedetto, ceo di Esa NanoTech -. Siamo certi che la sua esperienza e le sue competenze, in sinergia con quelle dei colleghi che già lavorano in Esa NanoTech e Carbonhub, rappresenteranno un importante valore aggiunto nel raggiungimento dei nostri obiettivi”.
Biotecnologie
Negro ha iniziato la sua carriera come ricercatore nel campo delle tecnologie laser, per poi ricoprire ruoli apicali in società attive nel settore. È stato ceo e chief technology officer di Cambridge Raman Imaging, guidando un team orientato allo sviluppo di tecnologie innovative per applicazioni mediche, biotecnologiche, di ricerca e industriali.
Sviluppo di sistemi laser
Prima di questa esperienza, Negro è stato responsabile ricerca e sviluppo di Bios, dove ha gestito lo sviluppo di sistemi laser per applicazioni mediche ed estetiche. In precedenza, ha lavorato come ricercatore al Consiglio nazionale delle ricerche all’istituto di fotonica e nanotecnologie.
Da settembre 2019 Negro è membro dell’Advisory board del corso di ingegneria fisica del Politecnico di Milano. Laureato in ingegneria fisica con una specializzazione in nanotecnologie e fotonica, ha conseguito il dottorato di ricerca cum laude in fisica al Politecnico di Milano.
Soluzioni all’avanguardia
“Entrare a far parte di questo gruppo di persone così fortemente orientato alla ricerca, all’innovazione e alla sostenibilità è per me motivo di grande orgoglio – afferma Negro -. Ringrazio sin da ora tutti i colleghi per l’impegno e le energie che mettono in campo per accelerare in modo significativo la ricerca e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia basate sulla tecnologia proprietaria Gleam (Graphene laser enhanced automated machine). Insieme realizzeremo un vero cambiamento nel panorama della ricerca e delle tecnologie italiane”.





