L’Agenzia spaziale europea (Esa) e Avio hanno firmato un contratto di 24 mesi per sviluppare una dimostrazione in volo di uno stadio superiore riutilizzabile.
Lo stadio superiore è l’ultima parte di un razzo che trasporta un carico utile. Chiamati anche stadi orbitali, questi elementi non sono mai stati riutilizzati fino ad ora.
L’Europa ha dimostrato la capacità di lanciare in spazio e riportare sulla Terra in tutta sicurezza tutti i componenti hardware, ma riunirli in uno stadio superiore riutilizzabile in grado anche di lanciare carichi utili potrebbe rappresentare una svolta epocale.
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Investimento da 40 milioni
Le attività, per un valore complessivo di 40 milioni di euro, valuteranno e prepareranno i requisiti, la progettazione e le tecnologie sia per il segmento di terra che per quello di volo necessari per un dimostratore di stadio superiore che in futuro potrebbe tornare sulla Terra ed essere riutilizzato per un altro volo.
Accordo a Sydney
Il contratto è stato firmato dal direttore del trasporto spaziale dell’Esa, Toni Tolker-Nielsen, e dal direttore commerciale e direttore dei servizi di lancio di Avio, Marino Fragnito, in occasione del Congresso aeronautico internazionale di Sydney, in Australia.
Razzi riutilizzabili
Il trasporto spaziale si sta orientando verso lanciatori riutilizzabili frequenti che supportano un ecosistema industriale intorno alla Terra. Nei prossimi decenni, l’Esa prevede che gli hub di trasporto in orbita intorno al nostro pianeta forniranno servizi logistici molto simili a quelli offerti dagli aeroporti o dalle stazioni ferroviarie sulla Terra.
I voli frequenti verso lo Spazio trarrebbero vantaggio da razzi completamente riutilizzabili e l’accordo siglato dà il via all’attività industriale volta a valutare le tecnologie necessarie e i concetti di progettazione per una missione dimostrativa dello stadio superiore.
Duplice importanza
“L’importanza di questo contratto è duplice: da un lato affronta le criticità tecnologiche a breve termine, dall’altro apre la strada alla preparazione del futuro a lungo termine dell’Europa nello spazio”, ha detto il direttore del trasporto spaziale dell’Esa, Toni Tolker-Nielsen.
Soluzione avanzata
“Siamo entusiasti di lavorare allo stadio superiore riutilizzabile, sfruttando le nostre esperienze parallele nei motori e negli stadi a ossigeno liquido-metano, nonché nel veicolo di rientro Space Rider – ha affermato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio -. Il nostro obiettivo è creare una soluzione avanzata, leggera ed efficiente in termini di prestazioni per i nostri lanciatori di nuova generazione, al fine di offrire ai clienti frequenze di volo più elevate e costi competitivi”.





