I CONTRATTI

Riuso spaziale, l’Agenzia spaziale europea punta su Ariane



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Firmati due contratti per rafforzare lo sviluppo di tecnologie per il riutilzzo di lanciatori. In prima fila il motore Prometheus

Pubblicato il 22 nov 2024



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Un nuovo passo avanti nel riutilizzo dei veicoli di lancio spaziali in Europa è l’obiettivo dei due contratti siglati tra ArianeGroup e l’Agenzia spaziale europea (Esa).

Dopo il successo dei test iniziali del motore nel sito di Vernon di ArianeGroup, il programma Prometheus proseguirà con una fase di validazione che prevede test a lungo termine.

La “forza” di Prometheus

Con una spinta nominale di 120 tonnellate, equivalente a quella del motore Vulcain 2.1 di Ariane 6, Prometheus sarà adatto ad alimentare un’ampia gamma di lanciatori, sia riutilizzabili sia sacrificabili. Grazie alla sua capacità di variazione della spinta e all’avionica di bordo, sarà in grado di accompagnare il primo stadio di un razzo riutilizzabile in tutte le fasi della sua missione.

Questa nuova fase stabilirà la maturità tecnica del motore e ne aumenterà la maturità industriale in vista del lancio commerciale. A tal fine, ArianeGroup adatterà il banco di prova del Pf50 nel centro spaziale di Vernon In Normandia per consentire test a lungo termine dei motori a ossigeno/metano.

Nuovo dimostratore

Per quanto riguarda il lanciatore, ArianeGroup costruirà un nuovo dimostratore di stadio riutilizzabile impiegando l’ultima versione del motore Prometheus.

Questo veicolo sarà costruito in collaborazione tra ArianeGroup e i suoi partner, tra cui Ssc in Svezia, Sener in Spagna, Sabca in Belgio, Almatech e Apco in Svizzera e Mta in Germania.

Test di volo

Questo veicolo consentirà di effettuare nuovi test di volo nell’ambito di un approccio incrementale all’apprendimento delle tecniche di recupero e riutilizzo. Il primo test di volo prevede un decollo e ritorno a media quota (hop test) nel la base Esrange di Kiruna (Svezia). Seguiranno altri test di volo a quote più elevate.

Il motore Prometheus e il dimostratore di stadi riutilizzabili Themis sono programmi dell’Esa per i quali ArianeGroup è prime contractor.

Tecnologie di riutilizzo

“La cooperazione europea è al centro del Dna di ArianeGroup e queste nuove tappe nello sviluppo delle tecnologie di riutilizzo in Europa stanno decuplicando la motivazione dei nostri team e dei nostri partner”, ha detto Philippe Clar, nuovo responsabile dei programmi civili di ArianeGroup al posto di Franck Huiban da metà novembre.

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