“Sperimentare la fornitura di un servizio space-based rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri”. Ad annunciare la strategia del Governo per superare le difficoltà incontrate dal piano Italia a un giga è in un’intervista al Sole24ore Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.
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Nuova spinta al Piano Italia a 1 Giga
“Il Piano Italia a 1 Giga è un elemento chiave del nostro impegno nel Pnrr e siamo consapevoli dell’importanza di raggiungere il target previsto per il 2026 – spiega ancora Butti – Il dipartimento per la trasformazione digitale, di cui mi avvalgo, sta lavorando con impegno per sostenere gli operatori aggiudicatari ed Infratel nella realizzazione del Piano con l’obiettivo di semplificare e accelerare i lavori”.
Entra in gioco Starlink
“A settembre – argomenta il sottosegretario – gli operatori hanno complessivamente raggiunto il traguardo di 1 milione di civici collegati. Visti i ritardi degli operatori, il Governo sta esplorando opzioni che possano contribuire a garantire connettività nell’immediato. Con riferimento alle aree più remote, stiamo valutando con Starlink e altri operatori l’integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti. Sono in corso interlocuzioni con alcune Regioni italiane – del Nord, del Centro e del Sud – per sperimentare la fornitura di un ‘servizio space-based’ rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri“.
Il coinvolgimento della Commissione UE
“Non abbiamo avviato sul punto un’interlocuzione con la Commissione europea, le sperimentazioni alle quali stiamo pensando serviranno proprio – spiega Butti – ad acquisire elementi conoscitivi e tecnici idonei a formulare proposte convincenti anche in sede europea considerando, in particolare, la conformazione del territorio nazionale”.
Il punto sul piano Italia 5G
Butti dedica un passaggio anche al piano Italia 5G: “E’ in linea con il cronoprogramma – spiega – Abbiamo superato la metà del Piano in ambito `backhauling’, portando la fibra su 5.286 torri, mentre per quanto riguarda la componente ‘Densificazione’ sono state coperte circa 300 nuove aree. In quest’ultimo caso, i permessi rimangono un punto critico. Il Dipartimento ha incontrato i rappresentanti della maggior parte dei comuni coinvolti nel Piano per risolvere le problematiche legate ai permessi. Nonostante questi sforzi – conclude – il tasso dei dinieghi da parte degli enti territoriali è ancora al 42 per cento. Questo dato evidenzia la necessità di continuare a lavorare insieme agli enti locali per trovare soluzioni condivise”.
ComoLake 2024
Le dichiarazioni del sottosegretario Alessio Butti arrivano alla vigilia della ministeriale del G7 su tecnologia e digitale in programma a Cernobbio, cui seguirà nel pomeriggio l’edizione 2024 di ComoLake, la tre giorni di conferenza internazionale sulla transizione digitale di cui CorCom è media partner.