Far decollare l’Internet of Thing (IoT) in Cina. Superare il digital divide nelle grandi aree rurali del Paese. Avere una migliore connessione per droni e per la navigazione marittima e aerea.
Per centrare tutti questi obiettivi l’azienda privata cinese Cangyu Space Technology sta progettando una costellazione satellitare per la trasmissione dati che utilizzerà un mix di orbite. La società di Pechino ha presentato il suo progetto Meishan Satellite Application Industry Development Conference, che si è tenuta a Meishan, nel Sichuan.
Il vicepresidente di Cangyu, Wei Xiaohui, ha illustrato nei dettagli un sistema di trasmissione di informazioni basato sullo Spazio che coprirà l’intero globo, comprese le regioni polari.
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13 nuovi satelliti
La costellazione sarà composta da 13 satelliti in orbite diverse. Sei opereranno in orbite terrestri medie (Meo), quattro saranno posizionati lungo la fascia geostazionaria (Geo) a 35.786 chilometri sopra l’equatore e altri tre in orbite geosincrone inclinate (Igso).
Multiorbita
I satelliti Geo forniranno una copertura persistente su regioni specifiche, mentre i satelliti Igso offriranno una copertura sovrapposta e angoli di osservazione migliori. Una slide della presentazione illustra anche l’utilizzo previsto delle bande Q/V, intervalli di alta frequenza tipicamente utilizzati per le comunicazioni satellitari ad alta capacità.
Corsa cinese
La corsa della Cina per conquistare un posto in prima fila nel settore spaziale continua. E le aziende private si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante nell’ecosistema spaziale del Paese del Dragone. Del resto, Pechino sta costruendo due megacostellazioni: la Gouwang (rete pubblica) e quella pubblico-privata Qianfan.
Primo lancio nel 2026
In questa prospettiva, la Cangyu Space Technology sta lavorando per mettere a punto il primo satellite in “orbita alta” che è già entrato nella fase di produzione. Il suo lancio è previsto entro la fine del 2026. Il Cangyu-1 peserà circa 1.700 chilogrammi.
Accordo con Angkasa-X
In vista del futuro lancio della sua costellazione l’azienda Cangyu ha già siglato un accordo di collaborazione pluriennale da 100 milioni di dollari con la società malese Angkasa-X per le stazioni di terra e un centro dati di intelligenza artificiale.