IL MEETING

Space economy, Bonaccini al quartier generale di Hpe a Houston

Il presidente della Regione Emilia-Romagna a colloquio con il numero uno dell’azienda Antonio Neri nell’ambito della missione istituzionale in Texas finalizzata ad avviare collaborazioni ad alto valore aggiunto. Riflettori sullo Spaceborne Computer, primo sistema di edge computing commerciale a operare nello spazio, nonché il primo “AI-enabled” operativo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

31 Mar 2023

Paolo Marelli

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Una missione (istituzionale) nel cuore mondiale dell’economia aerospaziale: il Texas. Obiettivo? Avviare una serie di collaborazione strategiche che possano avere ricadute positive per il territorio e le sue imprese, start up e università. Nel suo viaggio nell’America che innova, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, ha fatto tappa a Houston, per una visita alla Hewlett Packard Enterprise. Nel quartier generale del gigante tecnologico ha incontrato il presidente e ceo della società, Antonio Neri.

L’Hpe Spaceborne Computer

Al centro dell’incontro le possibili sinergie nell’ambito della space economy, settore in cui Hpe è leader tecnologico con progetti unici come Hpe Spaceborne Computer, il primo sistema di edge computing commerciale ad operare nello Spazio, nonché il primo “AI-enabled” a essere operativo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). 

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Grazie alla tecnologia edge e all’elaborazione in tempo reale, Hpe Spaceborne Computer consente la realizzazione di esperimenti per ricercatori e realtà che stanno sviluppando capacità rivoluzionarie per l’esplorazione spaziale.

La tappa ad Axiom

Per Bonaccini, una testimonianza concreta della nuova economia aerospaziale è stata portata durante la visita dalla texana Axiom, che sviluppa soluzioni, basate su tecnologie Hpe, dedicate all’esplorazione e alla gestione delle missioni nello Spazio.

Gli Hewlett Packard Labs

Il vice president e fellow di Hewlett Packard Enterprise, Paolo Faraboschi, tra i protagonisti italiani dell’innovazione a livello mondiale e da anni attivo a San Josè in California, ha illustrato alla delegazione della Regione Emilia Romagna guidata da Bonaccini – che include anche il Ministero della Difesa, il Ministero del Made in Italy e delle Imprese, università, centri di ricerca attivi nel settore e le principali aziende della filiera aerospaziale regionale – le potenzialità degli Hewlett Packard Labs, centri di ricerca su dati e tecnologie digitali con sedi in tutto il mondo, impegnati nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie al servizio del progresso.

Gli sviluppi del quantum computing

L’intervento di Faraboschi, in particolare, ha contribuito a stimolare interessanti discussioni circa l’approccio di Hpe al mondo post-exascale, mentre un’ulteriore analisi si è concentrata sul concetto di federazione dei centri di calcolo a più livelli.

Inoltre ampio spazio è stato dedicato al tema degli sviluppi del quantum computing: Hpe, infatti, sta operando non solo su simulatori, ma su casi concreti per sviluppare algoritmi che possano sfruttare questa tecnologia.

High-Performance Computing 

L’incontro è stato, infine, l’occasione per discutere di possibili collaborazioni in un altro ambito di importanza strategica e che rappresenta oggi un potente motore di innovazione e di sviluppo: l’High-Performance Computing (Hpc).

Anche in questo settore Hpe vanta un ruolo di leader globale, avendo sviluppato soluzioni come Lumi, il supercomputer Europeo pre exascale piu potente attualmente in funzione e il terzo più potente al mondo.

Lumi si inserisce nel progetto EuroHpc e fornirà un forte impulso alla ricerca in diversi settori quali la medicina personalizzata e la guida autonoma nel settore automotive e della produzione navale.

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