COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Taglio del nastro per Spirit, il satellite italo-australiano

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Al National Space Test Facility di Mount Stromlo a Canberra, alla presenza dell’ambasciatore Paolo Crudele e del Presidente dell’Asa, l’Agenzia Spaziale Australiana, Enrico Palermo, la cerimonia di inaugurazione dello Space Industry Responsive Intelligent Thermal satellite

Pubblicato il 16 Ago 2023

Taglio del nastro per Spirit, il satellite italo-australiano

Taglio del nastro del satellite Spirit, acronimo di Space Industry Responsive Intelligent Thermal satellite, nella National Space Test Facility di Mount Stromlo a Canberra, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia, Paolo Crudele, e del presidente dell’Asa (l’Agenzia spaziale australiana), Enrico Palermo.

Nano-satellite di nuova generazione

La collaborazione prevede la progettazione, realizzazione e lancio di un nano-satellite a elevate prestazioni in termini di autonomia operativa e di controllo dei processi di comunicazione, propulsione e regolazione termica. Il satellite Spirit entrerà a far parte della costellazione di satelliti Hermes Tp/Sp il cui scopo è la registrazione delle emissioni di raggi X e raggi gamma provenienti dallo spazio remoto contribuendo così alla comprensione delle origini dell’universo.

Partnership Asi-Asa

Il progetto è frutto di una collaborazione nata a febbraio 2020 con la firma di un protocollo d’intesa tra l’Asi, l’Agenzia spaziale Italiana, e l’Asa, e di un successivo accordo tra l’Asi e l’Università di Melbourne, siglato a gennaio 2022.

L’Asi è la prima agenzia spaziale internazionale a partecipare a un satellite costruito in Australia, e in particolare alla prima missione astrofisica a guida australiana. La collaborazione procede sotto la direzione di Michele Trenti, professore ordinario di fisica presso l’Università di Melbourne.

La National Space Test Facility di Mount Stromlo è gestita da un altro scienziato formato in Italia e recentemente trasferitosi in Australia, Eduardo Trifoni. “Si tratta di un lavoro straordinario – ha detto l’ambasciatore Crudele congratulandosi con Enrico Palermo e con Michele Trenti – che mette sempre più in risalto i frutti della collaborazione italo-australiana in un settore chiave quale l’aerospazio, a beneficio dello sviluppo scientifico ed economico di entrambi i Paesi”.

Rivelatore di raggi x

Il principale componente a bordo del satellite sarà un rivelatore di raggi x sviluppato nell’ambito del progetto Hermes Technological Pathfinder, finanziato dall’Agenzia spaziale italiana, e del progetto Hermes Scientific Pathfinder, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e coordinato dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).

Una volta posizionato in orbita, Spirit inizierà ad inviare i primi dati italo-australiani. Nei prossimi giorni saranno eseguite le ultime verifiche funzionali del satellite che verrà successivamente assemblato nella configurazione di lancio.

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