IL PROGETTO

Data center spaziali, l’Esa si affida a Ibm e Kp Labs



Indirizzo copiato

Finanziata tramite il veicolo Discovery, l’iniziativa punta a studiare la fattibilità di realizzare infrastrutture in grado di raccogliere e gestire informazioni, evitando costosi trasferimenti dai satelliti ai centri di Terra

Pubblicato il 6 ago 2024



Tlc satellitari, satcom, satelliti

Lo Spazio sta cambiando e il numero di attori che operano in orbita è in aumento. Nel frattempo, cresce anche la quantità di dati raccolti dai satelliti. Questo “tesoro” è inestimabile e supporta l’esplorazione umana e robotica dello Spazio, aiutandoci a prenderci cura del nostro Pianeta e a svelare i segreti più remoti dell’Universo. Tuttavia, una delle sfide principali delle attività spaziali odierne è il download dei dati dallo Spazio alla Terra. Ibm e Kp Labs, insieme all’Esa (Agenzia spaziale europea), prevedono il futuro della tecnologia immaginando data center spaziali. Infrastrutture che potrebbero diventare una realtà tra un decennio o due.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati