Approvata dal Consiglio dell’Esa a livello ministeriale nel 2022, la missione dimostrativa in orbita Leo-Pnt (Low Earth Orbit Positioning Navigation and Timing) dell’Agenzia spaziale europea è stata istituita per testare il potenziale di un sistema di navigazione satellitare in orbita terrestre bassa e il suo contributo a un sistema di navigazione multistrato.
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Nuova costellazione
Una costellazione di 10 satelliti è in fase di sviluppo nell’ambito di due contratti paralleli con Gmv (Spagna) e Thales Alenia Space (Francia) come prime contractor. I primi due satelliti di questa costellazione (un Pathfinder A per contratto) si sono assicurati un passaggio in orbita terrestre bassa entro la fine dell’anno.
Decollo dalla Nuova Zelanda
L’accordo di lancio tra Esa, Gmv e Thales Alenia Space e il fornitore di servizi di lancio Rocket Lab era necessario per soddisfare i requisiti di programmazione della missione dimostrativa. Il lancio dedicato con il razzo Electron porterà entrambi i satelliti in orbita a 510 km di altitudine. I satelliti saranno lanciati dalla base dell’azienda in Nuova Zelanda con un periodo di lancio di tre mesi a partire da metà dicembre.
Frequenze in conformità
“Siamo entusiasti di vedere la dimostrazione Leo-Pnt avanzare così rapidamente, con meno di due anni tra l’inizio della missione e il lancio – ha detto direttore della navigazione dell’Esa, Javier Benedicto -. Questo lancio garantisce che i primi satelliti europei Leo-Pnt siano nello Spazio prima della primavera del 2026, cruciale per rendere operative le frequenze in conformità con l’International Telecommunications Union”.
Perché Leo-Pnt
I Global Navigation Satellite Systems (Gnss), come Galileo, rappresentano un enorme successo in termini di crescita economica e sicurezza. Non a caso, la crescente dipendenza dalla tecnologia di navigazione ispira nuove applicazioni che richiedono elevatissima disponibilità, affidabilità e precisione in tutti gli ambienti.
Come riconosciuto a livello internazionale, un passo fondamentale per una navigazione migliore è l’espansione in un sistema che includa satelliti in orbita terrestre bassa e che operi in una gamma di segnali a diverse frequenze.
Si prevede che i satelliti Leo-Pnt forniscano un significativo potenziamento e diversificazione ai Gnss esistenti e futuri basati su orbita terrestre media (Meo), aumentandone la resilienza e consentendo nuovi servizi in luoghi che gli attuali sistemi di navigazione satellitare non possono raggiungere, come aree urbane profonde, sotto fitta vegetazione, nelle regioni polari e persino in ambienti chiusi.




