Elon Musk continua a investire e a innovate. Il proprietario di Space X punta a far crescere ancora la sua costellazione di Starlink. Infatti la società californiana ha reso noto che nel 2026 sarà lanciata la terza generazione di satelliti. Per le comunicazioni, sarà un’altra rivoluzione.
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Connessione super veloce
I nuovi satelliti, infatti, saranbno in grado di fornire una capacità di downlink superiore a 1 Tbit/s e di uplink di 200 Gbit/s, ovvero oltre 10 volte la capacità di downlink e 24 volte quella di uplink rispetto a quelli di seconda generazione.
7.800 satelliti in orbita
Starlink ha dichiarato di avere ora oltre 7.800 satelliti in orbita con una capacità aggregata combinata di oltre 450 Tbit/s e oltre 6 milioni di clienti paganti per il suo servizio, che offre velocità di banda larga tali da rendere i servizi di banda larga satellitare sempre più competitivi rispetto alle offerte di banda larga fissa e wireless terrestri.
Continua crescita
Secondo Starlink, la velocità media di downlink per i suoi oltre 2 milioni di utenti negli Stati Uniti, a partire da questo mese, è di quasi 200 Mbit/s, con una latenza nelle ore di punta di soli 25,7 millisecondi, mentre persino il suo servizio di livello inferiore offre 100 Mbit/s in downstream e 20 Mbit/s in upstream.
L’azienda continua ad aggiungere altri satelliti di seconda generazione, con una capacità cumulativa aggiunta in media di oltre 5 Tbit/s ogni settimana.
Primi lanci nel 2026
Successivamente, durante la prima metà del 2026, SpaceX utilizzerà i suoi razzi Starship (attualmente ancora in fase di test) per aggiungere 60 Tbit/s di capacità a ogni lancio (oltre 20 volte la capacità attualmente immessa in orbita con ogni lancio).
Sarà difficile per realtà come la costellazione in orbita terrestre bassa del Project Kuiper di Amazon, che ha iniziato a mettere in orbita i suoi satelliti solo di recente, competere.






