OSSERVAZIONE DELLA TERRA

Previsioni meteo migliori e più veloci: nel 2026 il lancio del satellite Mgt-I2



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Eumetsat manderà in orbita il satellite Meteosat Third Generation Imager 2. Fornirà immagini ad alta risoluzione dell’Europa ogni 2,5 minuti, con una velocità doppia rispetto all’attuale servizio al fine di prevenire le catastrofi naturali

Pubblicato il 5 set 2025



Eumetsat

Il satellite Meteosat Third Generation Imager 2 (Mtg-I2) sarà lanciato con un razzo Ariane 62 dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Lo ha reso noto Eumetsat.

L’annuncio è stato dato dopo l’approvazione di un accordo sui servizi di lancio raggiunto in una riunione straordinaria del consiglio Eumetsat tenutasi a Darmstadt (Germania).

Migliori previsioni

Le migliori capacità di scansione rapida del Flexible Combined Imager di Mtg-I2 aiuteranno i servizi meteorologici nazionali europei a migliorare ulteriormente le previsioni immediate di condizioni meteorologiche avverse, fondamentali per emettere tempestivamente allerte precoci che contribuiscono a salvare vite umane e a proteggere beni e economie. Il satellite completerà la costellazione di tre satelliti geostazionari Meteosat di nuova generazione di Eumetsat e fungerà anche da backup per Meteosat-12.

Lancio nel 2026

Il lancio di Mtg-I2 è previsto per il 2026 e sarà l’unico carico utile dell’Ariane 62, in sostituzione dell’Ariane 64 originariamente previsto. Una volta operativo nell’orbita geostazionaria, a 36.000 km sopra la Terra, Mtg-I2 acquisirà immagini ad alta risoluzione dell’Europa ogni 2,5 minuti, con una velocità doppia rispetto all’attuale servizio di scansione rapida Meteosat Second Generation.

Questa frequenza rapida consentirà ai meteorologi di rilevare tempestivamente condizioni pericolose e di seguirne l’evoluzione quasi in tempo reale, facilitando l’osservazione di temporali, nebbia fitta, nubi di polvere e molto altro ancora.

Prevenire le catastrofi

“Negli ultimi quarant’anni, gli eventi meteorologici estremi sono costati ai Paesi europei almeno 85.000 vite umane e centinaia di miliardi di euro – ha detto Phil Evans, direttore generale di Eumetsat -. La crisi climatica aumenta la probabilità di ondate di calore, siccità, inondazioni e tempeste violente, e ci ricorda costantemente l’importanza di disporre di serie di dati ad alta risoluzione e a lungo termine per migliorare la resilienza delle comunità nei nostri Stati membri e consentire loro di rispondere meglio alle sfide”.

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